UNA NOTA DAL CUORE
Se scrivo queste parole non lo faccio certo per “mania” di protagonismo ma per esternare la mia gioia commista ad una piccola dose di incredulità, e, contestualmente i miei ringraziamenti nei confronti di chi ha determinato il successo del mio libro “Come un girasole”, una silloge poetica, dedicata al mio amatissimo fratello Francesco che ho perso da pochi mesi.
Questo libro assume una particolare importanza per me perchè nasce da un percorso della mia vita tormentato dal dolore dove compaiono, come piccoli ricami preziosi su un drappo di seta, la gioia e la speranza.
E’ una mia prima pubblicazione e, notoriamente, quando si affronta qualcosa di nuovo, molti sono i dubbi ed i timori, anche se animata dal desiderio, fortemente sentito, di dare un “tributo” alla memoria di mio fratello, un segno tangibile di amore che riuscisse a “fermare” per sempre nel tempo quell’amore, qualcosa che andasse oltre le preghiere ed i fiori.
Ed innanzitutto devo ringraziare la Poesia che mi ha consentito di mistificare, in qualche modo, il dolore. Ho “tirato fuori” ogni mia emozione ed ho tentato di descriverla in parole. Sono nate queste poesie che ho offerto a Voi, nella speranza di riuscire a farVi comprendere le mie emozioni perchè, si sa, le emozioni sono indescrivibili.
Per rendere più facile la comprensione ho usato un linguaggio semplice, chiaro, essenziale nella sua fluidità, il linguaggio di una Donna che lascia parlare il suo cuore, mette a nudo la sua anima, scavando nelle sue pieghe ed a Voi porge quelli che sono i “frutti” di questo interessante e nobile viaggio dentro sè stessa.
E rivedendo la sala gremitissima della scuola materna di Brattirò quella sera della presentazione, il 13 gennaio scorso, si colma nuovamente il mio cuore di gioia perchè sono riuscita a trasmettere ai presenti le mie emozioni, “cantate” nei componimenti ed esternate durante l’evento, Vi ho “ rascinato” nel turbinio delle mie emozioni e le Vostre parole sono state davvero preziose per me. Commozione da entrambe le parti che, nella recita di alcune mie poesie, è veramente arrivata al culmine. E a tal proposito ricordo che leggendo la poesia “Fiore d’amore” l’emozione è stata così intensa che le lacrime dal cuore sono affiorate ai miei occhi ma, percepita subito dal pubblico, è stata “accolta” e trasformata in gioia da un fragoroso applauso.
Subito dopo quella serata e ad oggi continuo ad essere fermata per strada dalla gente che elogia il mio libro arrivando persino ad affermare che nella lettura sono riuscita a strappar loro le lacrime per l’intensità e la profondità con cui “canto” i miei sentimenti nelle composizioni. Un libro che parla di amore e che è stato “abbracciato” con amore.
Un ringraziamento di cuore a tutti Voi che avete saputo regalarmi tanta gioia con la Vostra presenza e con le Vostre parole tanto “luminose” quanto la Vostra partecipazione.
E voglio ringraziare ancora la mia famiglia perchè la felicità sta nell’abbraccio delle persone che amo e, quando non posso più tenerLe tra le braccia, Le tengo strette “nel” cuore.
Un grazie speciale al “Mio girasole” per tutto l’amore che mi ha dato, per la forza che mi da per combattere il dolore, per i suoi sorrisi, per la sua generosità, per la sua protezione. E tutto continua da lassù perchè Tu vivi nel mio cuore.
“…. ma l’ Amore continua, nonostante l’assenza, e Noi saremo sempre l’un dell’altro l’essenza”.
Ora mi starai guardando sorridendo da lassù, si, perchè io ci sono riuscita a farlo “raccontando di Te”, ho fermato “per sempre” nel tempo, il Nostro puro ed eterno Amore, e sicuramente starai giocando con il tuo piccolo Neo che ti saltellerà addosso, scodinzolando, pieno di gioia perchè il Vostro amore era troppo grande e non ci sono riuscita a sottrarlo al suo destino fatale.
Ringrazio i miei adorati genitori perchè è grazie a Loro che sono arrivata “fin qui”, grazie per avermi regalato “l’Universo”.
E grazie a mio fratello Pasquale, mia nipote Elena e suo marito Francesco ed i due meravigliosi bambini: Giorgia e Simone, per la gioia che mi avete saputo regalare, in particolar modo i due piccini mi hanno felicemente sorpreso con il loro omaggio floreale, troppo grande per loro, da “trasportare” insieme e “consegnare” con estrema dolcezza. Un’emozione unica!
Un ringraziamento sentito ai relatori che sono intervenuti nella serata della presentazione del libro, conferendo particolare pregio alla mia opera.
Ed inizio, a tal uopo, ringraziando il Sindaco, il dott. Antonio Vita, il quale dopo aver messo in risalto l’intensità delle liriche e la mia figura , mi ha commossa ricordando il rapporto che lo legava a mio fratello Francesco il quale gli ha sempre “ riservato” l’affetto che si prova verso un componente della propria famiglia. Per Lui era sufficiente vedere il Sindaco e scambiare un semplice saluto per gioirne. Grazie Sindaco per i sorrisi che hai “regalato” a Lui !
Un grazie di cuore al caro amico Mario Vallone il quale, oltre ad aver condotto con grande maestria la serata della presentazione, nella sua veste di Editore ha abbracciato subito, senza alcuna esitazione, la mia proposta e con grande zelo, precisione e ammirevole puntualità, che denotano la sua elevata professionalità, si è prodigato nella realizzazione dell ‘opera, supportandomi lungo l’intero iter in modo eccelso e quale amico, mi ha fatto dono della Sua straordinaria gentilezza, generosità e cordialità, segno del rapporto di reciproca stima e rispetto.
Un sentito ringraziamento al caro Prof. Pasquale De Luca che, seppur impedito a partecipare (e ne sono dispiaciuta) è stato comunque “presente” con un Suo scritto che è dotato di pregevolissima importanza.
Invero il Professore, attesa la sua particolare predilezione per la poesia della quale si “nutre ” fino ad averla fatta diventare ormai essenza della Sua personalità tanto che, anche quando Egli colloquia normalmente le Sue parole sono già poesia, è riuscito a percepire, attraverso i miei componimenti, quei “dettagli”, quelle sottili “sfumature” che, solo un esperto di questa arte, può cogliere ed apprezzare. E tutto ciò lo troviamo espresso in questo giudizio:
“Mi ha colpito il modo agile e piacevole della scrittura che a volte si adagia sulla pagina in verso breve, altre volte si dilunga in estensione sul rigo quasi volesse bucare il foglio, andare oltre il margine. Sono accorgimenti che, con la rima che c’è, che non c’è, con l’assonanza, danno la misura della capacità artistica della poetessa che lavora le parole secondo il suo intento, il suo piacimento “.
Un forte ringraziamento al carissimo amico don Sergio Meligrana il quale, con il Suo intervento dagli “alti” e commoventi toni, ha fatto “volare” in alto la serata conferendole quel valore trascendentale che solo Lui, con le Sue spiccate e notevolissime capacità, poteva fare.
Ed infine, non certo per importanza, uno speciale ringraziamento alla mia carissima e stimatissima amica Francesca Rita Rombolà, vera cultrice della Poesia e del Pensiero, con la quale, sin dall’infanzia, ho condiviso emozioni e pensieri che nascono dall’allegria e spensieratezza tipica di quell’età, dove “volano” in alto i sogni e sei “immune” da dolori importanti. Le Sue parole, di valore inestimabile per la loro rara bellezza, mi hanno profondamente commossa sia la sera della presentazione che nel momento in cui le ho lette. E da una Donna, così “ricca” d’animo, dotata di grande sensibilità, non poteva che nascere una nobile “melodia” per la mia anima, essendo andata oltre il “visibile” ha colto appieno ogni mio pensiero. Ringrazio ancora Franca che ha letto per prima i miei componimenti e mi ha elargito le sue preziose considerazioni, incoraggiandomi, senza alcun tentennamento a pubblicare la mia silloge poetica, fugando ogni mio dubbio da “prima pubblicazione”. Grazie di cuore Franca!
E ancora grazie al dott. Fortunato Costa il quale ha permesso la realizzazione della copertina con il Suo dipinto che, sin da quando ho avuto la possibilità di ammirarlo, mi ha letteralmente folgorata per la sua peculiare bellezza che travalica quella reale e ciò ha fatto in modo totalmente gratuito.
Mi scuso con chi mi legge se mi sono dilungata un po’ ma, si sa, al cuore non si comanda!
Maria Domenica Vallone