La Calabria coglie la circostanza propiziata dal provvedimento e attraverso una iniziativa del Comune di Dinami e dell’Uncem (Unione nazionale comuni comunità enti montani) ha promosso ed organizzato, per le ore 16 di giovedì 28 dicembre al Centro di Aggregazione Sociale di Melicuccà di Dinami, un evento sul tema:”Legge n.158/32017 sui piccoli comuni: opportunità per lo sviluppo dei territori”, destinato a meglio capire come porsi di fronte agli effetti del contenuto della legge e, quindi, quale percorso promuovere per la valorizzazione dei Comuni calabresi.
Per lo svolgimento dell’evento il sindaco Maria Ventrice ed il Presidente dell’Uncem Calabria Vincenzo Mazzei hanno invitato sindaci, amministratori e rappresentanti delle forze economiche, sociali, culturali e ambientali, oltre che i cittadini, per discutere sulla possibilità di realizzare in Calabria un modello per uno sviluppo sostenibile e un’economia più a misura d’uomo.
Dopo i saluti del sindaco di Dinami Maria Ventrice e del Presidente della Provincia Andrea Niglia ad introdurre i lavori, coordinati dal giornalista Giuseppe Sarlo, sarà il Presidente dell’Uncem Calabria Vincenzo Mazzei, mentre la presentazione sarà affidata a Enrico Borghi, deputato e relatore della legge, oltre che Presidente nazionale del’Uncem.
Poi l’avvio degli interventi con Gianluca Callipo Presidente regionale dell’Anci, Michele Mirabello Presidente della terza Commissione della Regione Calabria, Vincenzo Ciconte vice Presidente del Consiglio Regionale, Bruno Censore deputato del Pd e Francesco Cavallaro Segretario Generale della Cisal e consigliere nazionale della Fnsi.
Le conclusioni saranno di Mario Oliverio Presidente della giunta regionale della Calabria.
Per Francesco Cavallaro, già sindaco di Dinami, più volte impegnato negli anni scorsi sul fronte della valorizzazione del Comune di Dinami, anticipando l’evento ha dichiarato, tra l’altro, che “la legge 158 del 2017 permette ai piccoli comuni di migliorare sensibilmente la manutenzione del territorio con priorità alla tutela dell’ambiente, la messa in sicurezza di strade, scuole ed interventri rivolti alla riduzione del rischio idrogeologico. Il provvedimento è rivolto a migliorare l’efficienza energetica del patrimonio edilizio e pubblico puntando alla realizzazione di impianti di produzione e distribuzione di energia da fonti rinnovabili.
Tra l’altro – ha aggiunto il leader della Cisal – i piccoli comuni potranno favorire la diffusione della banda larga, itinerari di mobilità e turismo, produzioni agroalimentare a filiera corta.
L’attuazione della legge, in sostanza, può favorire la complessiva valorizzazione del nostro made in Calabria pensando ad un intreccio tra innovazione, territori, coesione e futuro della nostra regione.”
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