I LOVE LIFE, “Io amo la vita” è una nuova iniziativa di Acqua della vita onlus rivolta in particolare, ma non solo, ai ragazzi e ai giovani dell’hinterland vibonese già coinvolti nei vari progetti della nostra associazione, da sempre sensibile alle problematiche e alle istanze dell’universo giovanile.
L’ idea di questo piccolo “festival” nasce dal desiderio di sostenere le espressioni artistiche dei giovani del progetto “Giovani sognando” (cofinanziato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri) in un contesto di sensibilizzazione sulle tematiche pro-life, intendendo con questa locuzione il tentativo di trasmettere e sottolineare il bello e il bene di questa favola controversa che è la vita, convinti come siamo che è certamente degna di essere vissuta.
Molti giovani oggi, in particolare nel nostro territorio, purtroppo tendono a perdere la speranza nel loro futuro, divenendo demotivati e depressi, oppure cadendo in attitudini devianti e distruttive quali l’uso di droghe, alcool, autolesionismo, o abbracciando la cultura della violenza, del non rispetto dell’altro, e dell’altrui, sconfinando a volte nella pratica del delitto.
Come conseguenza di tutto ciò, é facile vederne tanti finire preda di false ideologie destrutturanti la personalità, che poi inevitabilmente conducono a profonde crisi di identità individuale e alla perdita di fiducia e di speranza nella vita.
Nei tre giorni dell’evento, dal 14 al 16 dicembre 2017, presso l’Auditorium del Museo della Tonnara di Pizzo saranno presentate varie iniziative culturali e artistiche che fanno parte della mission dell’associazione, con un buon valore motivante e socializzante.
Con questo evento Acqua della vita onlus intende dunque contrastare in qualche misura le tendenze negative a cui si accennava, diffondendo l’amore per la vita e per il bene contenuto nei valori dell’arte, della musica, della cultura e della fede.
Intraprendere questa strada significa infatti tener anche conto del motore propulsivo di ogni proposta vitale, la fede, intesa non solo come strumento del credere a 360 gradi, ma soprattutto del fare. La vera fede è azione, e conduce a credere nella vita e viverla.
Credere nel prossimo e donarsi.
Credere nelle forme nobili del vivere: arte, cultura, sport.
Credere nei valori cristiani e praticarli.
Credere nel cambiamento positivo e attuarlo.
“Senza fede non potete sussistere,” scrive un antico profeta, come dire che senza fede non si muove un solo passo verso il domani. Senza fede non si trascende la realtà contingente, spesso dolorosa, per sublimare il sogno contenuto in ogni scintilla di speranza trasformandolo in concreta realtà.
Ecco spiegato il sottotitolo della manifestazione: “tre giorni di arte musica e fede per trasmettere ai giovani la cultura della vita”.
Dare questo spazio ai giovani significa dunque non soltanto pronunciare uno slogan abusato, ma fare qualcosa di concreto, creare opportunità, allestire spazi da offrire alla socialità e alle espressioni sane del vivere giovane, per dare impulsi ai loro sogni migliori.
Per i dettagli si può consultare la locandina con il programma.
La città è invitata a partecipare.
Ass. ne Acqua della Vita
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