L’edificio ad una sola navata ha subito dei danni a causa del terremoto del 1905 ed ha avuto bisogno di un intervento di consolidamento della struttura muraria con la posizione di contrafforti che sono stati collocati sulla facciata lato mare.
La volta della chiesa è stata sostituita da un soffitto delimitato da decorazioni tinteggiate.
Precedentemente l’edificio aveva subito un intervento consistente nella metà del secolo XIX. Una Via Crucis del sec. XVIII di scuola tropeana con l’iscrizione……. arricchisce l’aula che termina con il presbiterio ed accoglie la statua di san Nicola, protettore della parrocchia; sulle pareti laterali, entro cornici di stucco, sono collocate due grandi tele, una raffigurante San Nicola in gloria, (1765?) opera di Salvatore Grimaldi, nipote del più famoso Giuseppe Grimaldi, e l’altra La deposizione dalla croce, sec. XVIII.
Il pulpito sulla parete sinistra al centro della navata era il luogo della predicazione quaresimale e delle grandi occasioni festive che richiedevano una diffusione della voce dell’oratore verso tutti i presenti in mancanza di sistemi di amplificazione.
La cantoria accoglieva un organo positivo che è andato distrutto. La statua della Madonna delle Grazie, attribuita a Domenico De Lorenzo (Tropea 1740- Garopoli 1812) e quella di San Biagio, sec. XIX, di autore ignoto, costituiscono i riferimenti devozionali più significativi della comunità religiosa, ma anche del circondario.
L’adeguamento alle disposizioni liturgiche del Concilio Ecumenico Vaticano II è stato curato dall’arch. Emanuele Miano, particolarmente nella zona presbiteriale e la sistemazione dell’altare.
Don Pasquale Russo