Quindicesima “tappa” – Spiagge vibonesi (vai alla quattordicesima).
15-SPIAGGIA FORMICOLI- PETRI I MULINU.
(U MARI DI VRATTIORISI)
Continuando il nostro percorso, risalendo la costa, superata la baia di Torre Marino ci troviamo subito di fronte l’ampia insenatura delle Formicoli, Forum Erculis secondo alcuni storici, poiché qui vi giunse Ercole con le sue navi e vi fondò il porto a cui diede il suo nome.
L’esistenza di questo porto è testimoniata da Strabone e Plinio. Il Marafioti così scrive: “Nel mare, poi, del detto Promontorio di Capo Vaticano molti scogli si trovano ai quali succede un porto, che era chiamato anticamente Porto di Ercole, per essersi in quello riposato Ercole coi suoi navigli quando navigava nei mari d’Italia”.
La prima insenatura della spiaggia Formicoli è contornata da una alta rupe a strapiombo che impedisce ogni umana velleità di cementificazione e da un gran numero di massi sulla spiaggia e a mare(I furmicoli?).
La seconda e la terza insenature, divise dal torrente “Vrace” sono ampie e bellissime, sabbia fine e di un bianco accecante. Chiude la serie con uno spettacolare scenario la spiaggia “Petri i Mulinu”, nome acquisito perché in questo tratto venivano ricavate le pietre del mulino, si rilevano ancora oggi dei calchi rotondi.
Interessanti i fondali, dove si può ammirare una distesa di massi per lo più di roccia granitica ricchi di fauna.
Bei panorami rendono ancora più pregevoli le spiagge di bianca e finissima sabbia.
Raggiungibile via terra da una panoramica strada scavata nella rupe che costeggia il torrente “Vrace”. Un ampio parcheggio pubblico e tanti parcheggi privati.
Ai piedi della rupe vicina al pozzo una chiesetta, in ricordo di Santa Domenica che la tradiziome popolare vuole fosse il luogo frequentato dalla Santa.
Agostino Gennaro