Il 17 dicembre sarà un nuovo sabato ricco di eventi al Sistema Bibliotecario Vibonese.
Alle ore 16.00, nella sala multimediale di Palazzo Santa Chiara, il secondo appuntamento del Cineforum “Pellicole scomode”, promosso da LIBERA Vibo Valentia in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Vibonese, prevede la proiezione del pluripremiato documentario di Gianfranco Rosi, “Fuocoammare” (2016).
Vincitore dell’Orso d’oro come “Miglior film” all’ultimo Festival Internazionale del Cinema di Berlino, ed insignito appena pochi giorni fa dell’Oscar europeo nella categoria “Miglior documentario” agli European Film Awards 2016, “Fuocoammare” ha come vera protagonista l’isola di Lampedusa, la Lampedusa nel cui mare sono morte migliaia di persone che arrivavano da più paesi, guidate dal sogno di una vita migliore; o meglio, sono due diverse Lampedusa che s’incontrano soltanto attraverso la figura di un medico locale che ci dice cosa significa accogliere e curare i migranti, o constatarne la morte. C’è la Lampedusa di una quotidianità scandita dal lavoro della pesca (anche quella subacquea), dalla vita di famiglia, da una trasmissione radiofonica divertente ed evasiva quanto mille altre e dalle esperienze di un bambino di età puberale, secondo i modi di crescere di una volta, nel confronto con la natura e l’ambiente e nella verifica delle proprie capacità;
c’è la Lampedusa dei migranti, delle navi che individuano e assistono gli scafi in cui sono stati ammassati, dei militari e marinai per lo più senza volto (coperti da igieniche maschere), e ci sono anche i morti, in sacchi chiusi mostrati nella loro tremenda normalità, e c’è il racconto tragico ed epico che fanno i migranti del loro viaggio; ci sono i loro, di volti, i cui occhi hanno visto più volte la morte pronta a ghermirli.
c’è la Lampedusa dei migranti, delle navi che individuano e assistono gli scafi in cui sono stati ammassati, dei militari e marinai per lo più senza volto (coperti da igieniche maschere), e ci sono anche i morti, in sacchi chiusi mostrati nella loro tremenda normalità, e c’è il racconto tragico ed epico che fanno i migranti del loro viaggio; ci sono i loro, di volti, i cui occhi hanno visto più volte la morte pronta a ghermirli.
A seguire, alle ore 17.30, “Sai quel che mangi? Benessere, qualità del cibo e business nell’epoca della globalizzazione”, lezione magistrale del Prof. SILVIO GRECO.
Docente di Produzioni Agroalimentari all’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, dirigente di ricerca dell’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale), responsabile ambiente di Slow Food Italia e presidente del Comitato scientifico di Slow Fish, il Prof. GRECO incentrerà la propria riflessione su come siano mutate le abitudini alimentari, il concetto di benessere e la qualità della vita ai tempi della globalizzazione.
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