ASSOCIAZIONE CULTURALE “Drapia IN EUROPA”
C.da Sottocuntura s.n.c. 89862 DRAPIA (VV)
Codice Fiscale 96027440799
DRAPIA, lì 31 ottobre 2016
COMUNE di DRAPIA
al sig. Presidente del Consiglio Comunale
prof. Antonio Mamone,
al sig. Sindaco
dott. Antonio Vita,
ai sigg. Consiglieri Comunali
e, p.c. alla sig.ra Presidente della Commissione
per il Regolamento sulla Partecipazione Popolare
avv. Antonia Nicolini.
OGGETTO: richiesta di convocazione del Consiglio comunale con il seguente o.d.g.: approvazione regolamento sulla partecipazione popolare e l’associazionismo.
Il sottoscritto Mamone Rodolfo, nella qualità di presidente pro tempore dell’Associazione culturale “DRAPIA IN EUROPA”,
PREMESSO
- che al primo punto del programma di entrambe le liste elettorali che si sono contese il governo del Comune di Drapia nelle elezioni amministrative del 25/05/2014 figura la partecipazione popolare;
- che la lista che ha poi espresso la maggioranza consiliare addirittura assumeva l’impegno di approvare entro i primi quattro mesi di mandato il regolamento sulla partecipazione popolare;
- che con deliberazione di C.C. n. 29 del 19/09/2014 è stata costituita una commissione consiliare incaricata della redazione della bozza di regolamento sulla partecipazione popolare da sottoporre all’esame del civico consesso;
- che la delibera de qua documenta sia la piena convergenza tra maggioranza e minoranza circa la necessità di procedere all’approvazione del regolamento, sia la (apparente) preoccupazione da parte di importanti esponenti della maggioranza consiliare di non dilatare eccessivamente i tempi di redazione dell’atto normativo;
- che sul sito internet istituzionale del Comune in data 08/07/2015 è stata pubblicata la bozza di regolamento licenziata dalla commissione, accompagnata dall’invito ai cittadini, alle associazioni e a chiunque ne avesse interesse a proporre osservazioni, idee e contributi entro il termine perentorio del 04/09/2016;
- che entro il termine previsto, l’associazione “Drapia in Europa” e il comitato civico “Impegno Sociale”, congiuntamente, hanno fatto pervenire alla commissione una serie di proposte e suggerimenti;
CONSIDERATO
che a distanza di quattordici mesi dalla scadenza del termine predetto la commissione non ha trovato il tempo di operare le proprie valutazioni sul merito delle proposte sottopostele e, di conseguenza, di trasmettere al Consiglio comunale il testo della bozza definitiva di regolamento;
RICHIAMATA
la nota prot. n. 4570 del 20/07/2010 con la quale, già più di sei anni fa, la scrivente associazione rivolgeva al Consiglio comunale del tempo sostanzialmente la medesima richiesta formulata con la presente
RITENUTO
che non sia ulteriormente tollerabile il protrarsi di una situazione che vede i cittadini deprivati dei loro fondamentali diritti;
tutto ciò premesso e rappresentato,
CHIEDE
ai sigg. in indirizzo di convocare (Presidente) o di richiedere di convocare (Sindaco e/o Consiglieri comunali, nel numero previsto dall’art. 13 comma 1 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale) il civico consesso, meglio se in seduta straordinaria aperta, con il seguente O.d.G.: approvazione regolamento sulla partecipazione popolare e l’associazionismo.
Distinti saluti.
Il Presidente
(Rodolfo Mamone)
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ASSOCIAZIONE CULTURALE “DRAPIA IN EUROPA”
C.da Sottocuntura s.n.c. 89862 DRAPIA (VV)
Codice Fiscale 96027440799
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DRAPIA, lì 28 novembre 2016
COMUNE di DRAPIA
al sig. Presidente del Consiglio Comunale
prof. Antonio Mamone,
e, p.c.
al sig. Sindaco
dott. Antonio Vita,
alla sig.ra Presidente della Commissione
per il Regolamento sulla Partecipazione Popolare
avv. Antonia Nicolini,
ai sigg. Consiglieri Comunali.
OGGETTO: richiesta di convocazione del Consiglio comunale prot. n. 5402 del 31/10/2016. Replica a nota di riscontro del Presidente del Consiglio comunale prot. n. 5852 del 24/11/2016.
Il sottoscritto Mamone Rodolfo, nella qualità di presidente pro tempore dell’Associazione culturale “DRAPIA IN EUROPA”,
PREMESSO
- che con nota acquisita al protocollo comunale in data 31/10/2016 col n. 5402, che ad ogni buon fine si allega alla presente, chiedeva:
- alla S.V. la convocazione del civico consesso, meglio se in seduta straordinaria aperta, con il seguente O.d.G.: approvazione regolamento sulla partecipazione popolare e l’associazionismo;
- al sig. Sindaco e/o ai sigg. Consiglieri comunali, nel numero previsto dall’art. 13 comma 1 del Regolamento per il funzionamento del Consiglio comunale, di farsi carico di farne richiesta alla S.V. qualora non vi avesse provveduto autonomamente;
- che con la nota di riscontro richiamata in oggetto la S.V. – cui riconosciamo almeno il garbo istituzionale (che non tutti hanno) di degnarsi di rispondere – ha assunto una posizione pilatesca, limitandosi a sollecitare la Presidente della commissione per il regolamento sulla partecipazione popolare a fare quanto di competenza affinché la commissione de qua possa addivenire, in tempi brevi (sic), alla stesura della bozza definitiva di regolamento da sottoporre all’esame del Consiglio;
CONSIDERATO
che lo stesso invito la S.V. aveva già rivolto sei mesi fa alla Presidente della commissione, senza apprezzabili esiti, nel corso della seduta consiliare aperta del 22 marzo u.s., peraltro richiesta (anche) dalla scrivente associazione;
tanto premesso e considerato, il sottoscritto, nella qualità predetta,
INVITA
La S.V. ad avere il coraggio di non incentivare ulteriori atteggiamenti dilatori (non solo della Commissione, beninteso) e a pronunciarsi sul merito della richiesta, accogliendola o rigettandola.
Invita, altresì, la Commissione per il regolamento sulla partecipazione popolare, che nella persona del suo presidente legge per conoscenza, a rassegnare le dimissioni per manifesta inutilità laddove dovesse perseverare nel suo atteggiamento inerte.
Invita, infine, il Consiglio comunale nella sua interezza e nelle varie componenti in cui esso si articola a rendere possibile un confronto pubblico sul tema (primo punto del programma elettorale di entrambi gli schieramenti!) o, in caso contrario, a rassegnare le dimissioni per palese tradimento del mandato popolare.
Distinti saluti.
Il Presidente
(Rodolfo Mamone)