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Monumento Caduti restaurato

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Il 23 settembre 1986 l’Amministrazione comunale, all’unanimità, deliberò l’istituzione dell’ “Albo d’oro dei cittadini zambronesi caduti in guerra” (l’Albo conteneva la specificazione dei caduti di Zambrone e delle frazioni).

Tale atto era frutto di una ricerca durata oltre due anni, eseguita dall’amministrazione in carica, grazie alla quale si individuarono e ufficializzarono i nomi dei caduti nelle due guerre mondiali (e uno caduto nella Guerra di Libia nel 1912).

Dopo tale atto si lavorò alacremente per realizzare il monumento dedicato ai caduti in guerra di tutto il Comune di Zambrone.

Nel maggio 1988 il progetto divenne realtà e nella piazza San Carlo del capoluogo venne posizionata la statua denominata “Madre che sorregge il soldato”, realizzata dallo scultore Michele Zappino da Zungri e già docente presso la Galleria di Brera (Milano).

Nell’occasione (anno 1988) sono stati anche realizzati altri tre monumenti: “La vendemmia”, (Daffinacello), “L’emigrante” (Daffinà), “Il seminatore” (San Giovanni). A distanza di tanti anni, l’attuale amministrazione ha deliberato la pulizia e la lucidatura di tutte le statue.

Non solo.

Con l’occasione è stata disposta la sostituzione della lapide indicante i nominativi dei caduti del Comune di Zambrone. Grazie a tale intervento, la piazza San Carlo è stata ampliata. Le lapidi, inoltre, verranno illuminate con adeguati faretti.

Un segnale di rigorosa attenzione per i caduti nelle guerre.

L’inaugurazione di tali realizzazioni avverrà in modo solenne il prossimo 4 novembre  (“Giornata dedicata alle Forze armate e all’Unità d’Italia”) che a Zambrone coincide con la festa patronale in onore di San Carlo Borromeo.

L’amministrazione comunale

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