Venerdì u.s. nella caratteristica Piazza Municipio di Bova Marina (RC), di fronte a numeroso e qualificato pubblico, è stato consegnato a Pasquale De Luca il Premio Letterario “Pasquino Crupi” – I edizione 2016 – per la Narrativa.
Pasquale De Luca è nato a Tropea (VV). Scrittore e poeta, promuove la cultura, l’arte, la poesia.
È presidente del Premio Internazionale di Poesia: “Tropea: Onde Mediterranee”.
Premiato per la poesia e per la narrativa in numerosi premi nazionali, è presente con sue opere in riviste culturali e in antologie poetiche. Apprezzato dalla critica, è stato definito “poeta dell’anima e della natura”.
Opere edite:
- Tristi le ore – poesie – Antonio Carello Editore – Catanzaro – 1994
- Fantasie poetiche – Un pensiero d’amore x amore … – poesie – G.E. – Tropea – VV- 2007
- Io non capisco – poesie – M.G.E. – Tropea – VV – 2007
- La terra di Filomena – romanzo – M.G.E. – Tropea – VV – 2011
- Il conte Pasc e la duchessa Steti – epistolario – Thoth Sas – S. Nicolò di Ricadi – VV – 2013
- I figli di Filomena – romanzo – M.G.E. – Tropea – VV – 2013
- Le mie poesie x … a – poesie – pdl autore – Tropea – 2014
- Ondina Azzurrina – Le fiabe di Pasquale De Luca – Thoth Sas – S. Nicolò di Ricadi – VV – 2016
Opere inedite:
- Poesie
- Racconti
- Espinasse 84 – romanzo
Il Premio, intitolato all’illustre meridionalista Pasquino Crupi, insigne studioso e letterato, polemista e militante politico calabrese, promosso dall’Associazione Culturale “Anassilaos”, patrocinato dal Comune di Bova Marina, dal Comune di Reggio Calabria e dall’Università per Stranieri “Dante Alighieri” di Reggio Calabria, gli è stato assegnato per il romanzo La terra di Filomena, M.G.E. – Tropea – VV – 2011
Il romanzo:
Filomena, come tante giovani del suo tempo, è una ragazza di campagna, che vive una vita piena di sogni e di aspettative. Amata e coccolata dal padre, ‘u tata, si trova coinvolta, suo malgrado, nella grande storia che la segna profondamente nel corpo e nello spirito: la Seconda Guerra mondiale, i bombardamenti degli Alleati, la morte del padre, il dopoguerra e la difficile ripresa economica sono tutti eventi di cui Filomena fa un’esperienza diretta. Sono anni terribili quelli che Filomena vive, fatti di sofferenze, di povertà, di sacrifici, di duro lavoro, che la forgiano nel carattere e la portano alla lotta in difesa della “sua” terra contro chi avrebbe voluto usurpagliela. È la lotta per la vita, per la sopravvivenza, in un intreccio di avvenimenti umani, politici e sociali che la vedono partecipe in prima persona. Nel romanzo predominano soprattutto le figure femminili: Filomena, ‘a Muta a Lena, la duchessa, la Madonna di Romania. Ma quella di Filomena è anche una storia d’amore, una storia di riscatto. Una storia come tante, in quegli anni, nella provincia calabrese, una storia sul filo dei ricordi, raccontata con amore.
La motivazione:
Premio Letterario Pasquino Crupi per la “Narrativa” a Pasquale De Luca per “La terra di Filomena” (Edizioni Meligrana).
Motivazione: La terra di Filomena, romanzo di Pasquale De Luca edito da Meligrana, è incentrato sulla figura di una ragazza calabrese poco più che adolescente che, nella notte del 5 agosto 1943, nei pressi di Tropea, dopo l’incursione di un bombardiere americano, rimane sola, senza genitori, senza la casa andata completamente distrutta, in una campagna improvvisamente diventata una landa deserta ed infetta. A partire da questo tragico evento, si dipana la storia di Filomena che, negli anni confusi dell’adolescenza, affronta la realtà con una decisione composta di determinazione e di antico senso del dovere, con caparbietà e con responsabilità, e sulle macerie della guerra e su un’esperienza attraversata dal dolore, organizza la propria vita ricostruendola lentamente in lotta contro il destino e contro la cattiveria degli uomini.In un arco di tempo che va dal 1943 al 1947, ricco di eventi storici destinati a cambiare il volto della nazione, Pasquale De Luca punta lo sguardo su un microcosmo popolato di figure e personaggi di varia estrazione sociale, colti e meno colti, preti strozzini, nobili conservatori, o illuminati e progressisti, nostalgici del passato regime, opportunisti e altruisti, piccoli delinquenti, e in tale contesto ci consegna il profilo di una giovane donna assolutamente autonoma e indipendente, un modello femminile capace di autodeterminazione e pertanto mai, prima d’ora, registrato dalla storiografia letteraria calabrese.
Per chi volesse leggere il romanzo, il libro si trova nelle edicole e nelle librerie, si può chiedere direttamente all’autore (poche copie disponibili).
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