Si è svolta giovedì 18 agosto con successo la prima edizione del Bio Summer Fest 2016 nella splendida località Gigliara del Comune di Polia(VV).
L’evento, organizzato dall’Ass.di volontariato FAMAROPA con la collaborazione dell’Istituzione Comunale Castelmonardo e del Forum Group I like Filadelfia e patrocinata da molti istituzioni (Comune di Polia,Regione Calabria,Coldiretti Vibo Valentia,Aiab Calabria, Slow Food Vibo Valentia, Ismea) ha dato rilevanza al “mondo bio” in ogni sua area attraverso workshop su bioedilizia, eco turismo, artigianato, bio agricoltura, bio cosmesi arricchendo e deliziando le persone presenti con degustazioni di prodotti bio direttamente offerti dagli stand agricoli (olio, vino zibibbo, formaggi del Monte Poro, salumi,bergamotto e miele d’acacia) e grazie anche ad un laboratorio di cucina con piadine preparate in loco e birra artigianale dell’azienda Lo Conte Nicolò.
Il primo workshop sulla bioedilizia ha avuto come relatori l’ingegnere Antonio Bova che ha esposto il suo progetto I-tenerè con la volontà di sviluppare una piattaforma digitale per mettere in sinergia le imprese calabresi che producono o produrranno materiali di bioedilizia ed ecosostenibili; Antonino Chiaramonte, Pres. dell’ Ass. di Promozione Sociale “il Punto Verde, Filiera corta della Canapa ” che si pone l’obiettivo di promuovere la coltivazione della Canapa in Italia, con l’auspicio che nei tempi a venire si possano serenamente condividere quelle che sono da millenni le benefiche proprietà di questa pianta.; il Dr. Angelo Borgese della società Ecoplan di Polistena la cui missione imprenditoriale è il riutilizzo, attraverso il riciclaggio, della sansa esausta delle olive presente in ingenti quantità nel territorio della piana di Gioia Tauro. Dalla miscelazione della sansa con resine termoplastiche, con procedimento brevettato Ecoplan, si ottengono molteplici materiali che possono essere utilizzati in diversi settori di mercato e tutti i materiali prodotti sono riciclabili al 100%.
Il workshop sull’artigianato ha avuto protagonista la lavorazione al telaio attuata dall’Istituzione Comunale Castelmonardo di Filadelfia che grazie anche al Prof. Vito Rondinelli, come dichiarato dalla portavoce del gruppo Manuela Costa, “permette l’apprendimento della tessitura tradizionale per recuperare la cultura materiale ed immateriale relativa a questo mestiere prima che essa vada perduta e potendo usufruire di uno splendido telaio riprodotto fedelmente agli originali che si trovano nella sede dell’Istituzione”.
Durante il pomeriggio si sono svolti gli ultimi due workshop: quello sull’ecoturismo ha avuto inizio con la Dr.ssa in Antropologia culturale ed etnologia Rosamaria Limardi che,sottolineando l’importanza della manifestazione, ha parlato del progetto di turismo sostenibile -Jacurso da Vivere e Imparare- “nato dal desiderio di salvaguardare alcuni aspetti della vita tradizionale jacursese offrendo l’opportunità di soggiornare e di trascorrere un periodo a contatto con la comunità locale per poterne acquisire lingua,usi e tradizioni attraverso visite guidate,laboratori e corsi di lingua”; Massimiliano Capalbo, fondatore di “Orme nel Parco”,il primo parco avventura calabrese eco-esperenziale ha parlato della sua esperienza nel corso degli anni e dell’importanza di investire nel mondo bio.
Oggi il parco è ancora immerso in una natura vergine e l’aria campionata in questo angolo di mondo è risultata essere la più pura d’Europa; il Dr. Lorenzo Boseggia, Pres. di Asd Kalabria Trekking, associazione nata nel 2013 a Pizzo Calabro, si pone l’obiettivo di promuovere l’escursionismo come “ un’esperienza di socializzazione e condivisione e come strumento di conoscenza del territorio e delle tradizioni della Calabria”. A partire dalle ore 17:30 il workshop sulla bio agricoltura ha avuto inizio con l’introduzione all’agricoltura biologica e alle risorse del territorio in Calabria da parte dell’Avv. Fernando Teti, Pres. del Consorzio Tutela Piante Officinali calabresi e produttore nel Comune di Polia di origano; Onofrio Casuscelli,Pres. di Coldiretti Vibo, ha dichiarato che “la politica deve consentire ai giovani la possibilità di recuperare coltivandole aree e strutture antiche,modernizzando e innovando l’impresa agricola anche grazie al PSR e puntando su Made in Italy,km 0 ed eccellenze territoriali”; Salvino Moro, presidente di AIAB Calabria ha parlato dell’agricoltura biologica “come strumento di sviluppo del territorio e della tutela dell’ambiente attraverso le coltivazioni bio”; la Dr.ssa Maria Loscrì, presidente del Club Unesco di Vibo Valentia, ha evidenziato l’importanza del mondo bio attraverso la dieta Mediterranea come stile di vita e tradizioni nonché delle attività di promozione turistica di cui il Club Unesco si sta facendo promotore anche attraverso il protocollo d’intesa condiviso con 19 sindaci calabresi per la promozione di tutto il nostro patrimonio.
Tra i nuovi modelli di bio agricoltura sociale si trovano la Coop.sociale agricola Goel Bio, con la presenza del Pres. Vincenzo Linarello che, nonostante i ripetuti attacchi subiti, promuove lo sviluppo della cooperazione sociale e l’inserimento di soggetti svantaggiati attraverso la valorizzazione delle tipicità del territorio.Goel Bio raggruppa produttori della Locride e della Piana di Gioia Tauro che si oppongono alla ‘ndrangheta, garantendo una condotta aziendale etica e offrendo prodotti tipici di alta qualità.
Sulla stessa linea opera l’Ass. di volontariato La Goccia di Vibo Valentia ,con la presenza all’evento del suo Pres. Michele Napolitano, che rappresenta in maniera diversa l’inclusione sociale e lavorativa di persone con differenti disabilità anche attraverso una vasta area dedicata alla Fattoria Didattica che permette ai suoi “ospiti” la possibilità di coltivare direttamente e di stare in contatto con gli animali.
L’Ass.di volontariato ringrazia tutte le persone che sono intervenute come relatori,tutti gli stand presenti e tutte le Istituzioni che hanno patrocinato la manifestazione.