Un’attività concreta di pulizia ma soprattutto un atto di sensibilizzazione e di educazione ambientale per frenare lo scempio a cui spesso siamo costretti ad assistere anche in piena stagione estiva: cumuli di rifiuti abbandonati sull’arenile o trasportati dalle mareggiate che deturpano l’ambiente e danneggiano l’immagine della costa.
Nei giorni scorsi è stata la volta del lungomare di Joppolo che è stato teatro dell’iniziativa che ha visto impegnati numerosi volontari.
La manifestazione fortemente voluta dalla neo Amministrazione Comunale e dal Circolo Legambiente Ricadi, oltre alla presenza di numerosi volontari, ha registrato la partecipazione di alcune associazioni locali, tra queste la Proloco, l’associazione giovanile “Agostino Nifo”, l’associazione giovani di Caroniti e una rappresentanza dell’associazione Guardie Nazionali della provincia di Vibo Valentia.
Una partecipazione corale e convinta che ha visto in prima linea gli amministratori comunali a dare il buon esempio. Armati di cappellino, guanti e ramazze, tutti insieme, sotto il sole, a ripulire le spiagge, la scogliera e il lungomare dai rifiuti abbandonati dai bagnanti e dalle canne trasportate dalle mareggiate.
A coordinare le attività il dipendente comunale Fabio Zappia e i referenti territoriali del Circolo di Legambiente Carmela Albino e Domenico Lo Bruno.
Soddisfazione per l’ottima riuscita dell’iniziativa e soprattutto per la partecipazione attiva dei volontari è stata espressa da Franco Saragò e Osvaldo Giofrè di Legambiente i quali hanno evidenziato l’importanza delle attività di volontariato. Quello di oggi è stato un esempio concreto di cittadinanza attiva che ha visto presenti numerosi cittadini animati da passione civile e attaccamento al territorio i quali con la loro attività hanno contribuito fattivamente alla tutela delle spiagge e dell’ambiente.
La campagna “Spiagge Pulite” che a Joppolo si svolge, oramai da diversi anni, è un’azione concreta di pulizia ma soprattutto un’azione di sensibilizzazione e di educazione ambientale. Una straordinaria occasione anche per mettere in luce le criticità e per ricercare soluzioni condivise.
Spiagge e fondali puliti è un’iniziativa che si svolge in contemporanea in tutti i paesi che si affacciano sul Mediterraneo in 1.500 località diverse e che all’estero prende il nome di Clean Up the Med. I 22 paesi coinvolti che si affacciano sul Mediterraneo ospitano il 20% di tutte le specie marine esistenti spesso mese a rischio dall’irresponsabilità umana.
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