Sabato 2 luglio 2016, alle ore 19.00, nella splendida cornice di “Casa Berto”, si terrà la cerimonia di assegnazione del Premio Letterario “Giuseppe Berto”.
L’edizione numero XXIV del Premio Letterario segna, tra l’altro, il ritorno di tale importante evento culturale a Capo Vaticano-Ricadi.
Giuseppe Berto, infatti, pur essendo nativo di Mogliano Veneto, visse gran parte degli ultimi anni della sua vita proprio in Calabria, dov’è tuttora sepolto. Da qui nacque la decisione di unire i due territori nella valorizzazione della sua figura e della sua opera.
La macchina organizzativa del Premio vede in prima fila il Sistema Bibliotecario Vibonese, istituito dalla Regione Calabria in forma di Associazione tra enti locali della provincia di Vibo Valentia, in collaborazione con l’Associazione culturale Giuseppe Berto, con il Patrocinio del Comune di Mogliano Veneto e il contributo della CGIA di Mestre, main sponsor, e del Colorificio San Marco.
Una cinquantina le opere prime selezionate, tutte di narrativa, com’ è peculiarità del Premio Berto, tornato dallo scorso anno, dopo una breve pausa, a svolgere nel nome dello scrittore veneto quel ruolo di scopritore di talenti letterari italiani iniziato nel 1988 a dieci anni dalla sua prematura scomparsa.
La rosa dei finalisti è stata resa nota lo scorso 11 giugno; a contendersi l’ambito riconoscimento saranno:
Sergio Baratto, con La Steppa, Mondadori
Giovanni Fiorina, con Masnago, Marsilio Editori
Mauro Garofalo, con Alla fine di ogni cosa, Frassinelli
Cristian Mannu, con Maria di Isili, Giunti Editore
Mimmo Rando, con Omero al faro, Rubbettino Editore.
Presieduta da Antonio D’Orrico (critico e giornalista del Corriere della Sera), la Giuria del Premio da quest’anno comprende anche Nicola Fiorita (Università della Calabria e scrittore) e Mimmo Gangemi (scrittore calabrese) che si sono uniti a Cristina Benussi (Università di Trieste), Enza Del Tedesco (Università di Trieste), Giuseppe Lupo (Università Cattolica di Milano e scrittore), Laura Pariani (scrittrice), Stefano Salis (critico e giornalista del Sole 24 Ore) e Alessandro Zaccuri (critico, scrittore e giornalista dell’Avvenire).