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“Lea” a Vibo Valentia

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Continua la marcia di sensibilizzazione intrapresa dal Coordinamento provinciale di Libera Vibo, una marcia che si propone di percorrere il territorio provinciale  per creare dei momenti di riflessione e dibattito  sulla cultura della cittadinanza attiva e dell’antimafia.

La seconda tappa del cineforum “Pellicole scomode #OnTheRoad” si terrà  sabato 11 giugno alle ore 17 presso la Sala Consiliare del Comune di Limabdi. Durante il secondo appuntamento verrà proiettato  “Lea”, il film di Marco Tullio Giordana sulla storia di Lea Garofalo. L’opera racconta la strenua lotta della donna calabrese che, per salvaguardare la giovane figlia Denise, nel 2002 decise di denunciare il proprio compagno nonché padre di Denise Carlo Cosco, il quale praticava spaccio ed usura a Milano per conto della ‘ndrangheta. Una storia realmente accaduta che progressivamente assume sempre più i contorni di una vera e propria tragedia shakespeariana, terminata con la condanna di Cosco per il brutale omicidio di Lea a seguito di un processo in cui ebbe un ruolo fondamentale la volontà di giustizia di Denise, determinata a non lasciare impunita la morte della madre. Un film civile, agile e intenso che racconta in maniera essenziale la tragica storia vera di Lea Garofalo e della figlia Denise. In Questo film, Giordana, a differenza della pellicola da lui filmata “I cento passi” del 2000 che portava sullo schermo la vita di Peppino Impastato, tratta una vicenda tutta al femminile di coraggio, tenacia e ribellione contro un’organizzazione mafiosa. Lea infatti propone un’affascinante e netta contrapposizione tra la sfera del femminile e quella del maschile: in Lea “il femminile è legato alla maternità, alla capacità affettiva e alla forza di ribellarsi alle logiche della ‘ndrangheta e vince su un maschile violento e segnato dalla morte.

Il film offrirà sicuramente molti spunti per affrontare il tema delle donne che si ribellano alla ‘ndrangheta. Donne, nate nelle ‘ndrine, considerate possesso dei clan e con il futuro segnato, ma spinte dal desiderio di liberarsi, di spianare una strada diversa per sé o per i propri figli, decidono di parlare e di collaborare con la giustizia.

Tematiche che saranno al centro del confronto, che seguirà la visione del film, con Mimmo Nasone componente della Segreteria nazionale di Libera.

per info:

Pagina Facebook  Libera Vibo Valentia – coordinamento provinciale

https://www.facebook.com/liberaVibo/?fref=ts

 

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