Il cortometraggio sarà, poi, ritrasmesso nelle cinque domeniche successive, 10, 17 e 24 aprile e primo e 8 maggio.
Un evento importante per quanti sono legati a questa splendida figura di uomo di chiesa, che ha dedicato la sua vita all’evangelizzazione ed all’aiuto degli altri, dei più umili e dei più deboli, non solo in Italia ma in tutto il mondo, dove sia lui che le suore ed i missionari degli ordini da lui fondati hanno svolto e svolgono ancora oggi il loro importantissimo incarico di diffusione del catechismo. Un impegno, il suo, riconosciuto universalmente e dalla chiesa, che ha già avviato il processo che lo renderà prima beato e poi santo.
Tutti noi gerocarnesi, in modo particolare quelli che abbiamo frequentato l’asilo dalle suore, abbiamo avuto la grande fortuna di crescere e formarci seguendone l’insegnamento e l’esempio, come hanno fatto tante altre grazie ai numerosi istituti dell’ordine sparsi in giro per il mondo. E si segue ancora l’insegnamento di Padre Idà, perché, come scrive don Rocco nella presentazione del suo libro «l’esigenza di una nuova evangelizzazione è sempre più largamente avvertita dal popolo di Dio». Questo documentario certamente ci aiuterà a conoscere meglio di come la conosciamo la straordinaria persona che è stata padre Idà e la rilevanza dell’opera da lui compiuta, partendo da questo piccolo borgo, fiero di avergli dato i natali.
Vitaliano Papillo,
sindaco di Gerocarne
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