A seguito della ultimo, in ordine di tempo, proclama massicciamente divulgato dal comitato civico Impegno Sociale e dall’associazione Drapia in Europa e relativo ai lavori di collettamento dei reflui urbani agli impianti di depurazione del comune di Drapia, abbiamo deciso di intervenire al solo fine di far conoscere ai cittadini drapiesi la verità.
A dire il vero il contenuto del proclama fatto dai due sodali è offensivo innanzitutto della verità, ma è anche ingiurioso ed ingiusto nei confronti del sindaco e della giunta, e dell’intero consiglio comunale, che viene mortificato e descritto come una specie di lobby.
Il comportamento inquisitorio tenuto dai due sodalizi ci pare francamente rasenti la l’assurdo e, nonostante gli sforzi, non si comprende quale sia la quaestio che ha indotto gli stessi a prendere una posizione tanto dura nei confronti del civico consesso e di tutti i consiglieri in esso presenti negli ultimi 7 anni.
Tanto livore poteva forse, al più, essere giustificato nell’ipotesi di diniego della richiesta avanzata dai sodali.
Ed invece no! Nonostante la documentata certezza che a breve si terrà il consiglio comunale aperto, per come dagli stessi richiesto, vestiti i panni di novelli Savonarola, hanno ritenuto di poter lanciare in maniera gratuita, come in una sorta di santa inquisizione, anatemi di ogni genere, contro tutto e contro tutti, fino ad arrivare ad accusare l’intera popolazione drapiese di colpevole inerzia.
Ma tant’è!!
Andiamo per ordine:
Non è a nostra conoscenza se alla passata amministrazione i sodali abbiano mai chiesto, ed eventualmente quante volte, che venisse tenuta un pubblica riunione dedicata esclusivamente alla trattazione dell’argomento, è certo però, che mai prima d’ora, l’avevano domandato all’attuale amministrazione.
Al di la delle colorite espressioni utilizzate nel proclama/anatema e tralasciando di evidenziare finanche il maldestro tentativo di mettere alla gogna chi esprime democraticamente la propria opinione all’interno del gruppo consiliare, un fatto è certo ed assodato, nel momento in cui è stata chiesta, non una riunione pubblica, ma qualcosa di più e specificamente un Consiglio Comunale aperto, il Presidente del Consiglio Comunale, sentita l’intera maggioranza, ha garantito, nei tempi previsti dalla legge, la convocazione del consiglio comunicando ai sodali le possibili date di svolgimento e ciò tenuto conto dei tempi tecnici e della non particolare urgenza dell’argomento da trattare.
Per amore dell’onestà ed affinché i cittadini sappiano l’intera verità, sul punto, è necessario fare una ulteriore precisazione:
E’ assolutamente falso quanto riportato nell’anatema stilato dai sodali e cioè che l’argomento dei lavori di collettamento delle acque reflue non sia stato discusso pubblicamente prima d’ora.
L’argomento è stato più volte oggetto di ampia e aspra discussione (ovviamente nei limiti delle regole della civiltà democratica) sia in sede di consiglio comunale tra l’attuale maggioranza e l’attuale minoranza, sia in sede di incontro pubblico, avvenuto nel mese di luglio 2015, organizzato dall’Amministrazione comunale, nonché in vari incontri avuti, a seguito di esplicita richiesta dei suddetti sodalizi, nel recente passato.
In breve ed in termini diversi l’argomento dei lavori di collettamento dei reflui, a che se ne dica, è quello che più di ogni altro è stato oggetto di discussione in tutte le sedi negli ultimi anni di vita amministrativa.
Nel merito della vicenda e fermo restando che certamente chi di dovere saprà, per l’ennesima volta, chiarire i dubbi e le perplessità relativi a tali lavori, in questa sede ci limitiamo ad osservare che nonostante non vi sia un vero e proprio obbligo di legge a pubblicare i progetti (elaborati grafici) dei lavori pubblici, l’amministrazione, nella consapevolezza che è necessario rendere quanto più trasparente possibile l’attività amministrativa si è attivata affinché ciò avvenga.
Gruppo consiliare
Drapia nel cuore
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