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Consiglio comunale aperto a Drapia

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Antonio Mamone

Il Presidente del Consiglio comunale drapiese, Antonio Mamone, ha reso noto di aver accolto la richiesta portata avanti dalle associazioni “Drapia in Europa” e “Impegno Sociale” di convocare il Consiglio comunale aperto, petizione che è stata supportata da circa 150 firmatari e che trovate riportata integralmente qui in basso.

Il Consiglio comunale -come ha annunciato lo stesso Mamone – sarà convocato il 21, il 22 o il 23 marzo.

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PETIZIONE POPOLARE

(ART. 62 STATUTO COMUNALE)

OGGETTO: opere collettamento reflui urbani agli impianti di depurazione. Richiesta convocazione consiglio comunale in seduta straordinaria aperta ex art. 48 regolamento funzionamento Consiglio Comunale.

SOGGETTI PROMOTORI

Associazione culturale

“Drapia in Europa”

Contrada Sottocuntura, snc – 89862 Drapia

e-mail: drapiaeuropa@libero.it

Comitato Civico

“Impegno Sociale”

Piazza Ho Chi Minh – 89862 Drapia

e-mail: impegno_sociale@virgilio.it

 

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DRAPIA, lì 12 dicembre 2015

 

COMUNE di DRAPIA

 

al sig. Presidente del Consiglio Comunale

prof. Antonio Mamone

                                                                            e,    p.c.

ai sigg.  Consiglieri Comunali,

al sig. Sindaco,

 

I sottoscritti cittadini del Comune di Drapia, titolari dei diritti di partecipazione popolare,

PREMESSO

  • che, ormai da anni, sono in corso i lavori per la realizzazione delle opere di collettamento dei reflui urbani agli impianti di depurazione (POR Calabria FESR 2007-2013 Asse III – Ambiente – Linea di intervento 3.1.1.2.), senza che si sappia –in barba alle stringenti prescrizioni contenute negli articoli 6, commi 12 e 13, e 16, comma 1 lett. b., della convenzione stipulata ad hoc tra Regione Calabria e Comune di Drapia – quando (e, soprattutto, se) se ne riuscirà a vedere la fine;
  • che, dalla situazione di fatto, appare evidente anche agli occhi dei profani che l’attuale (perdurante) situazione di stallo sia da imputare a rilevantissimi problemi di ordine tecnico, dei quali tuttavia non è chiara né l’origine né la precisa natura, stante la ritrosìa tanto dell’attuale quanto della precedente amministrazione (sotto la cui gestione i lavori sono stati progettati ed hanno avuto avvio) ad accettare un franco e serio confronto con i cittadini sul tema;
  • che il (discutibile) progetto originario è stato oggetto di una perizia di variante in corso d’opera che prevede, da un lato, lo stralcio tout court di alcuni tratti di rete e, dall’altro, la contestuale corresponsione alla ditta appaltatrice di una somma addizionale rispetto a quella sulla cui base sono stati aggiudicati i lavori, per ulteriori lavorazioni non previste ma reputate necessarie (parrebbe di capire che i lavori eseguiti in variante abbraccino un arco temporale addirittura di anni, a cavallo tra precedente ed attuale amministrazione!);
  • che al momento l’unica certezza da parte dei cittadini è che il Comune ha speso una ingente quantità di denaro pubblico per la risoluzione di un problema che ad oggi rimane tale e quale, con l’aggravante che i lavori mal fatti hanno invece determinato un drastico peggioramento di buona parte del sistema viario comunale;
  • che è sacrosanto diritto dei cittadini sapere sia a chi sono da ascrivere, sul piano politico, le responsabilità per la situazione descritta, sia se c’è la volontà dell’Amministrazione di porvi, nei limiti del possibile, rimedio;

tanto premesso, i sottoscritti titolari dei diritti di partecipazione

CHIEDONO

alla S.V. di volersi fare carico delle prospettate esigenze di chiarezza politica e trasparenza amministrativa convocando, ai sensi dell’art. 48 del vigente regolamento sul funzionamento del Consiglio comunale, il civico consesso in seduta straordinaria aperta alla partecipazione dei cittadini, con il seguente unico punto all’O.d.G.: “Opere collettamento reflui urbani agli impianti di depurazione: dibattito su criticità rilevate ed approvazione di una mozione volta ad impegnare la Giunta Municipale ad una tempestiva e costante attività d’informazione dei cittadini sugli sviluppi futuri”.

In conformità alla previsione di cui al secondo comma del richiamato art. 48, si stima utile la partecipazione al dibattito, oltre che ovviamente dei tecnici a vario titolo coinvolti nella progettazione ed esecuzione dell’opera, almeno di un rappresentante dell’Assessorato e/o del Dipartimento all’Ambiente della Regione Calabria, ma ci si rimette alla prudente valutazione dell’Amministrazione circa l’opportunità di procedere all’invito di soggetti terzi.

Si allegano alla presente n. __ fogli riportanti le generalità e le firme di n. __ aderenti alla petizione.

Rodolfo Mamone Cono Loiacono
presidente associazione “Drapia in Europa” presidente comitato civico “Impegno Sociale”

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