Il cantiere attualmente versa in uno stato di completo abbandono e causa una molteplicità di problemi alla viabilità comunale e provinciale ad esso adiacente.
In particolare, in occasione anche di lievi precipitazioni meteoriche, le acque di dilavamento provenienti dalla costruenda strada, trascinano sulle arterie comunali e provinciali detriti di ogni genere, che determinano un serio e grave rischio per tutti coloro che ivi transitano.
A ciò si aggiunga che il cantiere è divenuto un ricettacolo di rifiuti.
L’amministrazione comunale sono ormai mesi che sollecita, anche per iscritto, quantomeno la messa in sicurezza del cantiere.
Nonostante i ripetuti e continui solleciti l’Amministrazione Provinciale nulla ha fatto, ed ancora oggi i lavori sono fermi, tanto che da ultimo il Sindaco, con nota del 2 dicembre 2015, ha effettuato un ulteriore sollecito, trasmettendo tale ultima missiva, per opportuna conoscenza, anche alla Prefettura e alla Procura della Repubblica di Vibo Valentia.
Ritengo che tale situazione rappresenti meglio di ogni altra lo stato di totale degrado amministrativo nel quale versa la Provincia di Vibo Valentia.
Ed infatti, mentre se con riferimento alle altre gravissime e serie problematiche in essere presso la provincia, l’attuale inquilino di palazzo Enel può invocare a sua parziale discolpa la grave situazione finanziaria eredita (il che è anche vero), nel caso specifico l’amministrazione provinciale (la minuscola è voluta) non può giustificarsi neppure invocando il leitmotiv della mancanza di soldi.
In questo caso, infatti, i soldi ci sono (si tratta di fondi regionali), siamo quindi in presenza di sola inefficienza, di totale pressappochismo ed assoluta inadeguatezza.
Tale situazione non può essere più tollerata.
Pino Rombolà
Vicesindaco Comune di Drapia
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