L’Associazione Culturale Mnemosyne, con la collaborazione del Sistema Bibliotecario Vibonese, dopo aver inaugurato “ I Percorsi della Memoria” 2015 durante il Tropea Festival, danno il via ai singoli seminari presso il Santa Chiara.
Si tratta, da ormai due anni, di incontri a tema tenuti da giovani studiosi e ricercatori calabresi che non hanno superato il 45 anno di età e che non sono inquadrati in ruoli istituzionali nelle Soprintendenze o nelle Università, ma che lavorano compiutamente sia sul campo che sui libri portando avanti progetti di studio importanti, a volte divulgati anche a livello internazionale. Gli eventi si pongono come luogo di scambio e di divulgazione, aperti a tutta la cittadinanza.
Il prossimo incontro è previsto per sabato 24 novembre 2015, ore 17.00, presso i locali del Santa Chiara, via Ruggero il Normanno, sede del Sistema Bibliotecario Vibonese.
Il seminario sarà tenuto dal giovane Dott. Giulio Bria che ci parlerà di “Cinte Murarie ellenistiche nelle provincie egeo mediterranee dell’Asia Minore e circuiti difensivi in Magna Grecia”.
Abstract:
Studi archeologici recenti hanno dimostrato che la storia delle fortificazioni in Asia Minore ha inizio nei primi anni del IV secolo a.C., quando lo sviluppo e l’evoluzione di queste costruzioni assunsero caratteri specifici e di rilievo.
Quando le metodologie d’assedio progressivamente si perfezionarono, le città dovettero elaborare nuove tecniche di costruzione e innovazione strutturale, creando dei sistemi difensivi sempre più efficienti ed efficaci.
Il presente studio censisce le cinte murarie ellenistiche presenti sulla costa egeo-mediterranea dell’Asia Minore, seguendo un itinerario geografico che, partendo dalla Troade segue la costa egea e mediterranea dell’attuale Turchia, toccando le città più importanti e rilevanti dotate di fortificazioni risalenti in particolare all’età ellenistica.
Si passa dalla metodologia e dalla tecnica di costruzione delle cinte murarie, la tipologia del materiale usato e la classificazione delle murature fino ad affrontare la poliorcetica greca.
Dal greco πολιορκητικόν, poliorketikon, letteralmente espugnazione di città, si tratta in sostanza dell’arte di assediare ed espugnare le città fortificate. Partendo dalla Troade si analizzeranno Assos e Antandros, poi verso sud nella Mysia, Bergama (Pergamo); l’itinerario prosegue nella regione dell’Eolide, fino a Kyme. Nella regione della Ionia le cinte murarie che verranno trattate appartengono alle città di Phokaia, Smyrna, Teos, Efeso, Priene e Mileto; per la regione della Caria Iasos. Nella regione della Panphilia, le città di Side, Syllion e Perge ed anche alcuni siti dell’Asia Minore. Infine l’attenzione si sposta in Magna Grecia, soffermandosi in particolare sulla cinta muraria di Castiglione di Paludi.