Amici carissimi, specialmente brattiroesi.
La festa in onore dei Santi Medici Cosma e Damiano si è conclusa. A breve pubblicheremo moltissime foto.
Rimanendo in tema, con il post di oggi pongo una questione che, spero, vi incuriosisca.
Durante la lunga e faticosa lavorazione del libro “I Santi Medici di Brattirò (VV)”, scritto da mio padre, il dott Pasquale Vallone, e pubblicato un anno fa dalla Thoth Edizioni di Capo Vaticano, casa editrice da me amministrata, abbiamo volutamente omesso di inserire un’immagine che oggi pubblicherò, corredata da un mio commento (trovate la foto in fondo al post).
Non è stata impaginata nel libro in quanto l’ipotesi da essa scaturita andava indagata approfonditamente e i tempi per andare in stampa erano ridotti.
Cosa raffigura questa foto, chi l’ha realizzata e cosa ha di particolare.
Raffigura, come evidente, le statue dei Santi Medici, in primo piano, all’interno di una nicchia.
E’ stata realizzata, con ogni probabilità, da Antonio Vallone (il marito della sig. Laura Meligrana), appassionato di fotografia quando a Brattirò ben pochi lo erano, ex sindaco del comune di Drapia, deceduto nel 1980.
A prima vista di particolare non ha nulla. Nella selezione delle foto da inserire nel libro inizialmente non ci aveva minimamente colpito perché molto semplice e ripetitiva. Ma, osservandola attentamente, ci siamo resi conto di alcune “stranezze”: le due figure, infatti, non sono quelle brattiroesi. Sono molto simili, ma non uguali. Il restauratore delle statue, Nicola Mazzitelli, il quale ha lavorato su di esse per circa sei mesi l’anno scorso, dopo un esame accurato dello scatto, si è convinto, anche lui, che non si tratta delle nostre statue.
Basta osservarle con attenzione per capire che non sono le stesse.
Cosa significa ciò.
Esistono delle “copie” delle statue, magari realizzate dalla stessa mano (quali delle due sono le originali?). Se riuscissimo a capire il legame possibile tra le coppie di statue potremmo recuperare preziose notizie, tracce, o comunque interessanti riferimenti per ricostruire con la massima accuratezza possibile la storia di queste statue che è poi la storia della comunità brattiroese.
Il “problema” è che non sappiamo dove sono custodite queste “nuove” statue, così da poterle osservare, analizzare e studiare.
Abbiamo approfondito la carriera scolastica dell’autore della foto, il prof Vallone, ma nei paesi in cui ha insegnato, a quanto pare, le statue non esistono, per cui la foto, probabilmente, non è stata scattata da lui, o comunque non è stata realizzata nei centri dove ha lavorato. Forse ha visto, per caso, le statue in una località in cui si è recato di passaggio, e le ha fotografate; o forse gliele ha fatte avere un suo amico proprio perché simili a quelle brattiroesi. Chissà.
Ecco, in basso, l’immagine finita sotto la nostra lente di ingrandimento nella speranza che qualcuno riesca a fornirci maggiori informazioni su di essa.
MarioVallone
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