A settembre il Premio Tropea

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StampaSiamo a poco più di quindici giorni dall’inizio della nona edizione del Premio Tropea, l’attesissimo evento nazionale letterario con cui la rinata Accademia degli Affaticati, prima presieduta dal giornalista Pasqualino Pandullo, ora dall’Avv. Michele Accorinti, ha inteso dare lustro alla cittadina di Tropea in campo culturale.

L’evento ha tra le sue finalità principali la promozione della cultura e in particolare della cultura letteraria. È ormai risaputo che i calabresi in media leggono poco, tanto che lo storico slogan utilizzato per accompagnare l’evento è: “Una regione per leggere”.

Il Premio Letterario Tropea si è inserito in questo solco sin dal 2007, raggiungendo in questi anni ottimi risultati attraverso la partecipazione di una giuria popolare composta da molte personalità legate al mondo della cultura, della società civile e dei sindaci calabresi, coinvolti grazie alla partnership con Asmenet Calabria. Questa giuria ha decretato negli anni i vincitori, scelti tra tre finalisti a loro volta selezionati tra gli altri autori partecipanti da parte del Comitato tecnico-scientifico.

L’organizzazione ha introdotto negli anni un forte elemento di novità che denota l’apertura alle  nuove tecnologie: l’utilizzo dell’e-book, del libro in formato digitale che è stato trasmesso ai giurati direttamente dalle case editrici.

Inoltre, il Premio Tropea si è contraddistinto per una pluralità di eventi di prestigio collegati alla kermesse letteraria, per la caratura degli ospiti e per le premiazioni eccellenti, tra cui quella di Roberto Saviano, Carmine Abate,  Mimmo Gangemi e Antonio Moresco nell’edizione dello scorso anno.

Sono questi e tanti altri gli elementi che hanno fatto del Premio Tropea un evento di successo ed un appuntamento di prestigio nel panorama delle manifestazioni culturali italiane. L’ultimo, ma non d’importanza, da citare è senz’altro quello della location, la cittadina di Tropea, scrigno di storia, arte e cultura, il cui nome risuona spontaneamente nell’immaginazione di tutti come simbolo di bellezza e prestigio.

logo accademia degli affaticatiIl Premio tornerà proprio nella location originaria da cui erano partite le prime edizioni: Largo Galluppi, nel cuore del Centro Storico, in un angolo suggestivo, perfetta cornice per manifestazioni di questo tipo.

Quest’anno la giura popolare chiamata a decretare il vincitore è stata ridotta, per agevolare le procedure di scrutinio: 50 saranno i sindaci calabresi coinvolti, sempre grazie alla partnership con Asmenet Calabria,  insieme a 50 personalità legate al mondo della cultura, per un totale di 100 giurati.

Gli autori finalisti, come annunciato nel corso dell’incontro svoltosi il 21 giugno, sono la scrittrice e sceneggiatrice Simona Sparaco con la sua opera “Se chiudo gli occhi”, edito da Giunti, il comico e cantautore Dario Vergassola con “La ballata delle acciughe”, edito da Mondadori, il medico e scrittore Santo Gioffrè con il libro “Il Gran Capitàn e il mistero della Madonna nera”, edito da Rubbettino.

L’attesissima kermesse letteraria si svolgerà nelle serate del 5 e 6 settembre in Largo Galluppi.

Il Premio Tropea quest’anno vede il Comune di Tropea, grazie alla volontà del sindaco Giuseppe Rodolico, in prima fila nell’organizzazione dell’evento che si avvarrà inoltre della partnership dell’associazione “Tropeaeventi”, presieduta da Francesco Monteleone che si è dimostrato disponibile e presente sin dai primi passi di questa edizione, e del Sistema Bibliotecario Vibonese.

Nei prossimi articoli vi faremo conoscere meglio i tre autori finalisti e vi daremo delle anticipazioni sui protagonisti di questa nona edizione attraverso interviste e altre curiosità.

Restate connessi con #PremioTropea.

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