Di seguito un commento dell’assessore alla Cultura drapiese Nancy Riso:
Uno stralcio di storia, quello dell’emigrazione, che sembra quasi dimenticato, ma che nel Meridione ha prodotto cambiamenti radicali. Drapia ha subito l’emigrazione in maniera massiccia.
Cercando informazioni, foto, testi ho avuto conferma che quasi in ogni famiglia del territorio ci sono state delle partenze.
Tante vedove bianche e figli organi sono rimasti qui. Certezza di questo esodo l’ho trovata sfogliando il Dizionario Enciclopedico delle Migrazioni Italiane nel Mondo (DEMIM).
Nella sezione dedicata alla provincia di Vibo Valentia erano riportati tutti i nostri cognomi. Un’opera di 1.500 pagine che ha impegnato 168 autori.
Opera ideata e diretta dalla Dott.ssa Tiziana Grassi, con il coordinamento scientifico della Dott.ssa Delfina Licata, la direzione editoriale del Dott. Enzo Caffarelli e la collaborazione della Fondazione Migrantes.
Dalla grande Emigrazione tra Otto e Novecento e che giunge fino ai giorni nostri con migliaia di Italiani che continuano a muoversi verso altre terre, studiosi ed esperti hanno approfondito quasi ogni aspetto possibile del grande fenomeno.
Una pagina fatta di coraggio, sacrifici, sogni, conquiste spiegata in modo eccellente nel DEMIM e che trova il Comune di Drapia ad essere uno dei principali protagonisti.
Per questo l’Amministrazione ed io come Assessore alla Cultura, siamo onorati di presentare l’Opera, primi in tutta la Calabria, con la finalità precipua di dare lustro a tutti i nostri concittadini spinti oltre oceano dalla “fame”.
Nancy Riso,
assessore alla Cultura del Comune di Drapia
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