Gli organizzatori dell’attività sono stati i membri dell’associazione “In Progress Calabria”, un ente non profit che opera a livello locale, ma in un contesto europeo.
Con i ragazzi dell’istituto scolastico di Tropea è stato attuato un progetto finanziato dal programma europeo Erasmus+ avendo come tema centrare il “resoursSEAs”, vale a dire il mare visto come una risorsa culturale e lavorativa.
Al progetto hanno preso parte 30 giovani, di cui 15 ragazzi e ragazze italiane della scuola media di Drapia e Tropea e altri 15 spagnoli. Quest’ultimi sono stati ospitati per circa una settimana presso l’hotel residence “La Pace” di Drapia.
Una settimana, dunque, di intense attività sulla base del metodo non formale, tra pratica e teoria, definito learning-by doing (imparare facendo), apprendimento tipico nel gruppo tra pari. Durante la settimana i ragazzi hanno potuto analizzare differenze e analogie dei due popoli messi a confronto, Italia e Spagna, sotto ogni profilo culturale.
Tra le visite guidate e attività all’aria aperta vi sono state: le escursioni marine, visita all’istituto nautico di Pizzo, incontro con un pescatore e percorso trekking sulla via del mulino Livasì, il torrente Ruffa, fiumara e felce secolare di Caria, escursione offerta dall’amministrazione comunale di Drapia. Mentre le attività di gruppo, seminari e discussioni sono state svolte presso i locali della scuola elementare di Caria, concessi dal dirigente scolastico Antonello Scalamandrè.
Nella giornata conclusiva i membri dell’associazione “In progress”, Karin Callipo, Vittoria Ceravolo e Marco Ingenuo, hanno mostrato ai presenti un video di presentazione e di confronto tra la cultura italiana-spagnola e un video progetto ripercorrendo i momenti salienti vissuti dai ragazzi durante l’intera settimana.
Presenti alla manifestazione conclusiva il sindaco di Drapia, Antonio Vita, il vice sindaco Pino Rombolà e l’assessore alle politiche sociali di Tropea Rotolo Rosaria. Il dirigente scolastico nel prosieguo ha consegnato ad i ragazzi il certificato Youthpass, a cui hanno diritto i partecipanti a un progetto finanziato nell’ambito del programma Erasmus +, capitolo gioventù, in cui viene descritto ciò che essi hanno imparato durante le attività progettuali. Infine i ragazzi italiani con i costumi tipici della tradizione calabrese hanno ballato a suon di tarantella, mentre i ragazzi spagnoli hanno eseguito l’extremadura, danza tipica spagnola. I presenti hanno poi potuto gustare le prelibatezze culinarie della cultura spagnola e italiana.
Annalisa Fusca
Pubblicato su Il Quotidiano del Sud
9 luglio 2015
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