L’ORIGINALE E SUGGESTIVA INIZIATIVA, ORGANIZZATA DALLA LIBRERIA E DALL’ASSOCIAZIONE “TROPEA: ONDE MEDITERRANEE” PRESIEDUTA DAL PROF PASQUALE DE LUCA, E’ STATA MOLTO PARTECIPATA E APPREZZATA.
DI SEGUITO L’INTERVENTO INTRODUTTIVO DI VIRGINIA CELANO LA QUALE HA MODERATO L’INCONTRO.
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Buona sera cari amici e grazie di aver accettato il nostro invito e di aver preso parte a questa serata dedicata alla poesia.
Prima di entrare nel vivo della serata, e lasciare spazio e scena ai nostri poeti, vorrei fare alcuni ringraziamenti sentiti:
Ringrazio il Sindaco del comune di Tropea, il Dott. Giuseppe Rodolico,e l’ assessore alla cultura Dott.ssa Maria Stella Vinci, sempre sensibili a queste iniziative, che hanno permesso la realizzazione di questa serata, sposando positivamente questa nostra iniziativa.
E un ringraziamento particolare rivolgo alla nostra ospite Giusi Staropoli Calafati , Poetessa e scrittrice, che fa volare alto il nome della Calabria con i suoi componimenti,
Giusy Staropoli Calafati, Vive e opera a Briatico. Ha terminato i suoi studi con il diploma di maturità nel ’97 e ha poi coltivato la sua passione per la letteratura con uno studio da autodidatta. Il suo “genio” creativo, viene sempre più riconosciuto ed annoverato nella grande tradizione che spazia da Alvaro a Crupi, passando per Piromalli, Gambino, La Cava, Calogero, Costabile, il suo amato Saverio Strati e tutti i massimi esponenti della dignità letteraria ed umana della nostra meravigliosa terra di Calabria. Molti suoi testi in vernacolo calabrese, sono stati musicati da diversi gruppi di musica popolare. É vincitrice di importanti concorsi e premi letterari in Italia. Ha inoltre conseguito importanti riconoscimenti per il merito di narrare con impeto una Calabria universale che merita di essere raccontata in tutta la sua crudezza, esaltandone però le bellezze che porta in dote dalla nascita. Considerando il suo Sud, amato dannato e dolente Sud. Presente in varie antologie di poesia contemporanea, ha pubblicato: “La mia terra”, Edizioni Sabinae 2008, (prefazione di Gerardo Sacco); “Pensatori e Poeti”, Leonida Edizioni 2010; “Natuzza Evolo due chiacchiere con Maria”, Falco Editore 2013. SUD-La terra di Costabile edizioni thoth (2014).
Un ringraziamento speciale, permettetemi, devo farlo ai miei genitori e mio fratello, che mi sostengono e mi incoraggiano in questa nuova avventura, e agli amici, sempre presenti. Grazie a tutti di cuore.
Grazie ai poeti, che hanno risposto al nostro invito, e voi che siete presenti come pubblico.
Bene terminati i ringraziamenti, cosa posso dirvi, abbiamo pensato a questa serata, per trascorrere insieme qualche ora lasciandoci cullare e coccolare dalla bellezza della poesia, dalle emozioni che i nostri poeti ci regaleranno attraverso le loro poesie.
Giuseppe Parini, scrittore e poeta del 700, nella sua opera “Discorso sopra la Poesia” ci dice, che “ il fine dell’arte poetica, consiste, principalmente, nel produrre diletto, ossia piacevoli sensazioni”, beh, mai parole furono più appropriate, questo è infatti il nostro intento che questa serata vi riempia di piacevoli sensazioni.
Dove c’è un uomo, c’è sempre stata e sempre ci sarà arte, in qualsiasi modo essa si manifesti.
Oggi viviamo in un tempo strano, materialista, arido, ipertecnologico, se ci pensiamo in meno di un secondo possiamo essere in contatto con ogni angolo della terra, eppure ci sentiamo spesso delle isole, e proprio in questo tempo, più che mai, la poesia assume un ruolo centrale, volto a consentire all’uomo di riappropriarsi della sua dimensione spirituale, emotiva, “fanciullina”, ma può, anzi deve, avere soprattutto il ruolo di unire le persone, facendo si che si riapproprino di quei rapporti umani di cui siamo tutti orfani e da troppo tempo.
Un cantautore, poeta, scrittore e compositore canadese, tra i più celebri e apprezzati dalla storia della musica Leonard Norman Cohen, dice, parlando della poesia:
“La poesia è la prova della vita. Se la tua vita arde, la poesia è la cenere”. (L. Cohen).
Vorrei concludere questa mia introduzione alla serata, prima di cedere la parola ai nostri poeti, con le parole dell’ineguagliabile e straordinario attore, Robin Williams, che nell’interpretare magistralmente il prof. John Keating, nel capolavoro, a mio modesto avviso, che è il film “L’attimo Fuggente”, così parlava ai suoi ragazzi, ai suoi studenti:
“Non leggiamo e scriviamo poesie perché è carino, noi leggiamo e scriviamo poesie perché siamo membri della razza umana e la razza umana è piena di passione.
Medicina, legge, economia, ingegneria, sono nobili professioni, necessarie al nostro sostentamento, ma la poesia, la bellezza, il romanticismo, l’amore, sono queste le cose che ci tengono in vita”.
Parole che a mio avviso possono essere estese all’arte in genere, pittura, scultura, musica, poesia, letteratura, emozioni che si incontrano, sono queste le cose che ci tengono in vita. E allora….
Lasciamoci quindi trasportare ed emozionare dalla poesia….lasciando la scena ai protagonisti assoluti di questa serata. I nostri poeti. Nutriamoci delle piacevoli sensazioni che i loro versi ci regaleranno.
Virginia Celano
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