Depuratore pienamente efficiente, pronto per affrontare l’incremento di presenze turistiche determinato dalla stagione estiva. Sono gli esiti del sopralluogo effettuato oggi nell’impianto comunale di Pizzo dal sindacoGianluca Callipo e il consigliere Antonio Gaglioti, che hanno verificato con i tecnici addetti alla gestione dei macchinari il loro corretto funzionamento.
Il sopralluogo ha confermato gli alti standard operativi dell’impianto, dal quale esce acqua di scarico limpida e priva di carica batteriologica, come testimoniano anche le periodiche analisi che vengono effettuate più volte al mese.
«Con l’approssimarsi del periodo più caldo della stagione turistica – ha spiegato Callipo – abbiamo voluto verificare di persona la funzionalità dell’impianto, sebbene non ci fosse alcun motivo di preoccupazione, visto che ormai da oltre due anni il depuratore di Pizzo è uno dei più efficienti della costa vibonese, grazie all’attenzione che come Comune abbiamo riservato a questo settore».
L’esigenza di preservare la risorsa turistica rappresentata dal mare pulito e la volontà di tutelare l’ambiente facendo il massimo per evitare ogni forma di inquinamento, sono le motivazioni che hanno spinto l’Amministrazione comunale a investire, in tre anni, circa 200mila euro di fondi propri per lavori di manutenzione straordinaria che garantissero l’ottimale efficienza dell’impianto che si trova in località Marinella. Altri 113mila euro sono stati recentemente destinati al Comune napitino, nell’ambito del Piano regionale per i sistemi depurativi comunali. Fondi, che – come già ha avuto modo di spiegare l’assessore comunale all’Ambiente,Fabrizio Anello – saranno impiegati per ulteriori lavori di manutenzione straordinaria (71mila euro) e per ottimizzare l’efficienza delle pompe di sollevamento (42mila euro).
I primi riscontri positivi si sono già registrati in queste settimane, con tanti bagnanti che stanno frequentando le spiagge di Pizzo e che hanno potuto riscontrare un mare cristallino. Una situazione che soltanto in casi rari può essere alterata da correnti provenienti dal golfo di Lamezia.
«Noi facciamo la nostra parte al meglio – ha concluso Callipo – ma il mare non ha confini e, dunque, l’imprevisto non si può mai escludere, anche se negli ultimi anni la salute delle nostre acque è migliorata rispetto al passato, come dimostrano anche gli avvistamenti di tante specie marine che stanno riconquistando questo tratto di costa. La lotta all’inquinamento e la soluzione definitiva dell’emergenza rifiuti, però, è un impegno prioritario che va assunto innanzitutto a livello regionale».