Atletica San Costantino alla “Passatore”

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IMG_0344Si è conclusa la 43^ edizione della 100 km del Passatore, definita l’ Ultramaratona più bella del mondo, una gara dal fascino particolare che parte da Piazza della Signoria a Firenze e attraversa tutto l’ Appennino Tosco Romagnolo fino al traguardo di Piazza del Popolo a Faenza (RA).

Una gara che mette a dura prova tutti gli atleti partecipanti che, per questa edizione, sono stati  2.500.

Non poteva mancare l’ Atletica San Costantino Calabro, presente ai nastri di partenza con gli atleti Elisabetta Grasso (tempo 13,20) e Giuseppe Grasso (tempo 12,15) riuscendo a portare a termine la gara tagliando il traguardo di Piazza del Popolo a Faenza, stanchi ma sicuramente soddisfatti per aver portato a termine  un’impresa, dopo un periodo di sacrifici, di rinunce e di duri allenamenti.

Un esperienza, questa della 100 km, che va ad aggiungersi a quella già vissuta nel 2013 dagli atleti di San Costantino Calabro, Giuseppe Grasso, Gerardo Santaguida nonché dal Presidente del gruppo Raffaele Mancuso, il quale commenta con enorme soddisfazione: “La natura umana è bizzarra. Un tempo l’uomo correva per cacciare e quindi per vivere: oggi, invece, l’uomo vive per correre. Ma che ci volete fare, d’altronde io siamo affetti da una “SANA malattia” definita “sindrome della corsa.

La 100 Chilometri del Passatore non è una gara, ma un evento che racchiude in se avventura, incognite, imprevisti, ostacoli, gioie. Avventura perché sai quando parti, ma non sai se arrivi e se arrivi non sai in che condizioni. Incognite perché lungo un percorso di 100 chilometri può accadere di tutto. Ostacoli perché non sai se andrai incontro a pioggia, vento, freddo ed infine gioie perché se riesci tagliare il traguardo è una sensazione indescrivibile.

Da oltre 40 anni gli atleti che partecipano alla 100 km del Passatore da Firenze a Faenza non seguono solo il passo del Brigante, che ha dato il suo nome alla gara, ma percorrono la stessa strada intrapresa dagli eserciti che nel corso di oltre due millenni si sono mossi tra la Toscana e l’Emilia Romagna. Passano in mezzo a un paesaggio che da secoli ispira poeti e che ora è un rifugio per i ricchi che cercano un posto esclusivo in cui godersi pace e tranquillità in un paesaggio che non è semplicemente spettacolare, ma anche tranquillo.

Cala dunque il sipario sulla 43^ edizione della 100 km del Passatore ed è tempo di vivissimi complimenti per i due atleti di San Costantino Calabro.

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