Ieri mattina il numero dei cani avvelenati durante la notte era tre, poi, nel pomeriggio, si è appurato che, oltre ai cani avvelenati in pieno centro abitato, nelle campagne brattiroesi (e anche nelle campagne dei paesi limitrofi) ce ne sarebbero altri: cinque, sette, forse dieci o, addirittura, dodici. Il numero esatto forse non lo sapremo mai. Chissà quante povere bestie, dopo aver ingerito del cibo avvelenato, si sono defilate in qualche angolo del circondario agonizzanti, in attesa della morte.
Il killer (o i killer) pare abbiano fatto il giro della zona somministrando alimenti avvelenati, non solo ai cani che incontravano per strada ma anche, in certi casi, a cani che si trovavano in spazi recintati.
Forse – la mia è solo un’ipotesi – ad agire è stata una banda di ladruncoli che ha voluto “ripulire” le campagne dai cani che, semplicemente abbaiando, avrebbero potuto ostacolarli nella loro azione.
Sarebbe, a questo punto, considerando la gravità della situazione, che sul caso facessero delle verifiche le forze dell’ordine per individuare i responsabili.
Nell’attesa che si faccia luce sulla vicenda e che si dia un volto al colpevole o ai colpevoli, invitiamo tutti coloro che hanno dei cani a tenerli dentro casa; non è – infatti- da escludere che le strade siano disseminate di bocconcini avvelenati.
MarioVallone
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