Sabato 30 maggio alle ore 17:00 avrà luogo nell’auditorium del Sistema Bibliotecario Vibonese, sito in via Ruggero il Normanno di Vibo Valentia, l’ultimo seminario della sezione primaverile de ”I Percorsi della Memoria” tenuto dalla dottoressa Giorgia Gargano, ispettrice onoraria dei beni numismatici della Calabria. L’evento organizzato dall’associazione Mnemosyne in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Vibonese ha il titolo “ Numismatica e tutela dall’unità d’Italia a oggi: formazione delle grandi formazioni numismatiche in Calabria”. Verrà introdotto della dottoressa Maria Teresa Iannelli, già direttrice del Museo Archeologico Nazionale di Vibo Valentia e co-curatrice della mostra numismatica presso il castello. Alla conclusione del seminario vi sarà una dettagliata visita guidata al monetiere del Museo Vito Capialbi, presso il Castello, tenuta della dottoressa Giorgia Gargano.
Il seminario avrà come tema, il primo luogo, la storia del collezionismo, non solo numismatico, che è all’origine dei grandi musei calabresi e che si interseca sia con gli avvenimenti storici dell’epoca in cui le collezioni si sono formate sia con il concetto di antichità e di tutela che ogni tempo ha espresso. Nel meridione d’Italia, negli anni precedenti all’Unità, quando ancora la Calabria è parte del Regno delle due Sicilie, la legislazione sulla tutela varata da Carlo III di Borbone con un bando pubblico del 1755 protegge il patrimonio archeologico dalla “estraregnazione” dei reperti e favorisce la formazione di piccole e grandi raccolte di antichità private: è, questo, ad esempio, il caso della collezione numismatica costruita da Vito Capialbi da Monteleone e di altre coeve.
A partire dal 1861, invece, il patrimonio artistico e archeologico viene ad essere un’esigenza politica delle collettività: alle autorità non interessa più solo proteggerlo dentro le mura delle grandi dimore nobiliari perché sia condiviso con pochi selezionati avventori, ma ogni capoluogo italiano se ne serve per nobilitare le proprie origini, per affermare la propria identità, per radicarla nella storia; è questa l’epoca nella quale sorgono i primi significativi musei locali e il nucleo di partenza, spesso, ne sono le collezioni numismatiche.
