E’ ufficiale. Mi dimetto dalla carica di Segretaria della Pro Loco Zambrone. Lo faccio da un lato con immensa tristezza e dall’altra, con la consapevolezza di essermi arricchita enormemente in questi 5 anni. Sono cresciuta tanto e lo devo soprattutto al ruolo ricoperto e alle esperienze fatte.
Perché mi dimetto? I motivi sono molteplici ma, è ovvio, devo sintetizzarli e rendervene conto perché sento di dovervi delle spiegazioni. Innanzitutto lo avrei fatto comunque alla nomina del nuovo direttivo. Sono convinta che dare nuova linfa a organizzazioni, associazioni, gruppi politici, sia il mezzo più idoneo per mantenere vivo l’interesse di tutti in quella specifica realtà. Ampliare le discussioni, gli orizzonti di idee e progetti, non può far altro che rinvigorire vecchi gruppi. Dare responsabilità a persone nuove, che godono di propria autonomia intellettuale (unica referenza richiesta), è il mezzo più grande che abbiamo di manifestare libertà di agire nell’obiettivo comune. Io ci sarei stata lo stesso, come ci sarò, per i nuovi ragazzi che verranno. E mi farò coinvolgere da loro, se lo vorranno, nei loro progetti, nelle loro idee, li aiuterò a metterle in pratica. Insomma, ci sarò lo stesso, perché sento di doverci essere sempre per il mio paese e la mia gente, indipendentemente dall’avere una carica o meno.
Un altro dei motivi che mi spingono a dare pubbliche dimissioni, è la mia inadeguatezza al ruolo che ho. Già! Sono inadeguata caratterialmente a continuare questo percorso di vita. Sono abituata a vivere e fare senza sentirmi mai arrivata. Non prendete questa mia dichiarazione come un atto di superiorità. Assolutamente non vuole essere questo. Io non ho limiti nella mia fantasia e nel mio modo di agire. Ebbene, ritengo che le nostre Pro Loco locali, vadano avanti solo ed esclusivamente per la forza di volontà di chi le compone, di chi con sacrifici di tempo e anche denaro, lotta contro l’apatia dei nostri piccoli centri, e le grandi difficoltà economiche che oggi attanagliano molti. I loro enormi sforzi servono per lasciare ai più giovani, il ricordo di feste fatte, bei tempi passati insieme, un passato quanto meno felice, che possa diventare costruzione di una socialità futura. La burocrazia lenta della Calabria in particolar modo, ha fatto la sua parte maggiore. Probabilmente, lo ammetto, anche noi non siamo stati all’altezza di combattere questa lentezza. Ammettere i propri limiti è un atto di crescita.
E’ proprio qui che sento un freno imposto al mio agire. Non ho i mezzi e gli strumenti a disposizione per poter provare ad abbattere l’apatia che domina noi e i nostri paesi. Servono più aiuti, tradotti in leggi e soldi che siano di supporto a noi volontari per fare di più per i nostri centri. I piccoli eventi, le piccole cose organizzate, non bastano a dare più vita ai nostri centri turistici. Serve di più!
E’ giusto così. Ne sono convinta. Ci tengo a ringraziare i compagni di questo lungo viaggio, in particolar modo il Presidente Fabio Cotroneo, che anche nei momenti più duri della vita, c’è stato. Ringrazio chi, pur non essendo nel direttivo della Pro Loco, ci ha aiutato, mi ha supportato e “sopportato” nelle mie folli idee di “far Casino” quando c’era una festa da organizzare, o rimboccarsi le maniche e dare a questo paese e alla sua gente, ciò che era giusto dare. Ci tengo a fare ringraziamenti personali visto che più volte ho “abusato” della pazienza di molti. Un grazie immenso alle attività commerciali di Zambrone, che ci hanno aiutato in diverse occasioni. Allo stesso modo i Presidenti delle associazioni presenti in loco, con cui, diverse volte abbiamo collaborato e, ringrazio gli amici Pino Maiuli (Presidente provinciale UNPLI) e Tommaso Belvedere (Vice Presidente Provinciale UNPLI), per gli attestati di stima arrivati in questi anni e il loro prezioso aiuto morale e tecnico. L’amico Michele Bruni, Presidente della Pro Loco Miglierina, con cui dovevamo organizzare un gemellaggio (organizzazione che spero sia solo rimandata al nuovo direttivo) e che più volte ha accolto i miei scoramenti. Ultimo ma non per stima e importanza, il Presidente Nazionale UNPLI Claudio Nardocci. Anche lui ha accolto i miei sfoghi e le mie idee.
Un augurio ai nuovi che verranno: siate voi stessi sempre. Fate volontariato e costruite per il vostro paese tenendo sempre come obiettivo il bene comune e lo stare bene insieme. Siate buoni ascoltatori, accettate i consigli degli altri, cercate di capire cosa manca e cosa gli altri vorrebbero. Siate amici di tutti!!! Se pensate di far parte di un’associazione del genere solo per avere visibilità, vi sconsiglio vivamente di farne parte. Nelle Pro Loco funziona così: “L’io” si mette da parte in un angolino ben nascosto perché in evidenza rimanga solo “l’insieme!”. Dare il senso di unione, sarà il vostro obiettivo maggiore.
5 anni tutti vissuti intensamente. Momenti difficili e momenti più sereni, come nella vita di ogni persona. Grazie a tutti voi ma grazie in particolar modo a Zambrone, alla sua storia, ai suoi ricordi, che hanno acceso in me, una passione sfrenata per questo “paesotto”. Io riparto da qui. Grazie.
Mariella Epifanio