Saltuariamente faccio ordine tra i libri ed i plichi ammassati nella mia camera e giorni addietro mi sono ricapitati tra le mani due foglietti che ho scannerizzato e che pubblico in basso, qui di seguito.
Mi sono stati consegnati, come sintesi per il giornalista, nel maggio 2010 dai tecnici e dai politici della Provincia di Vibo Valentia, il giorno (di lutto) in cui veniva inaugurato il cantiere della famigerata “Variante di Caria” (argomento sul quale ci siamo già espressi numerose volte) e il sindaco drapiese di allora brindava con tanto di spumante offrendo pasticcini.
In essi viene riassunto il lavoro che la Provincia si apprestava a iniziare.
Perché ripropongo questi fogli?
Per dimostrarvi, ancora una volta, dati e documenti alla mano, quanto sia stata vergognosa e scellerata l’idea di destinare una montagna di soldi per un’opera inutile, addirittura dannosa. L’importo che potete leggere nei fogli “incollati” al termine del post è poi aumentato perché, come quasi sempre accade, il progetto ha subito importanti modifiche che non erano state inizialmente (im)previste.
Tutti quei soldi la Provincia, anziché impiegarli per fare strade nuove, inutili e dannose, avrebbe potuto utilizzarli – faccio solo un esempio – per riasfaltare, o quantomeno rendere dignitose, tutte le strade del circondario di Tropea-CapoVaticano, divenute negli ultimi anni una indegna e insidiosissima groviera su cui quotidianamente rischiamo letteralmente la vita, nonostante negli ultimissimi giorni qualche buca sia stata rattoppata alla meno peggio (le strade provinciali dissestate o chiuse al traffico perché a dir poco inidonee, in tutto il vibonese, al momento sono almeno dieci!).
Che dire, cari lettori: i soldi sono stati spesi così.
Le risorse c’erano, come evidente, ma i nostri “lungimiranti” politici, anziché usarle per mettere in sicurezza e fare manutenzione lungo le strade esistenti, li hanno destinati alla realizzazione della Variante.
Definire irresponsabili gli artefici di questo disastro è il minimo che possa fare una persona dotata di intendere e di volere.
Pensate che molti politici di allora, direttamente o indirettamente, ricoprono ancora incarichi di rilievo nell’ambito locale, anche in partiti che parlano di cambiamento.
Non ho altro da aggiungere a questa ulteriore dose di rabbia e sdegno che si alimenta con il passare dei giorni e che mi porta ad “odiare” la terra che amo.
PS. Ovviamente la Variante di Caria e le rotatorie previste nel progetto non sono state ancora completate e chissà quando lo saranno…
“POVERA PATRIA, SCHIACCIATA DAGLI ABUSI DEL POTERE, DI GENTE INFAME CHE NON SA COS’E’ IL PUDORE; SI CREDONO POTENTI E GLI VA BENE… TRA I GOVERNANTI QUANTI PERFETTI E INUTILI BUFFONI… NEL FANGO AFFONDA LO STIVALE DEI MAIALI… SE AVREMO ANCORA UN PO’ DA VIVERE LA PRIMAVERA, INTANTO, TARDA AD ARRIVARE…”
MarioVallone