Tra non molto vi saranno importanti novità sulla grotta di Santu Liu di Caria, gioiello artistico, storico e culturale in stato di assoluto abbandono a serissimo rischio scomparsa dopo circa mille anni di “vita”.
Chi segue il nostro blog conosce bene la vicenda, sa quanto ci teniamo affinché venga affrontata e sa quanto ci stiamo battendo in tal senso mettendoci la faccia.
Recentemente abbiamo continuato a lavorarci sopra, seppur a “fari spenti”, assieme ai ragazzi dell’associazione culturale Mnemosyne ed in collaborazione con il Sistema Bibliotecario Vibonese.
Abbiamo organizzato più riunioni al Comune di Drapia con gli amministratori locali, con studiosi del luogo ed esperti: l’ultima pochi giorni fa con il neoassessore alla Cultura e al Turismo Nancy Riso, decisissima a sostenere le nostre battaglie per la tutela e il recupero di Santu Liu e del patrimonio culturale della zona.
Durante questi incontri è stato discusso ogni passo da fare per tutelare la grotta e tutti gli altri siti archeologici drapiesi.
Il Comune, quindi, ha dato la propria disponibilità per affrontare le questioni stanziando fondi fin dal prossimo bilancio. Ora si tratta di agire concretamente ed attuare il piano concordato coinvolgendo, come è ovvio, la Soprintendenza ed altre autorità del territorio. Difficoltà ne verranno fuori, come è normale che sia: ma la volontà e l’impegno per superarle non mancherà.
In basso trovate la lettera di “denuncia” inviata mesi addietro alle istituzioni e la relazione prodotta dai ragazzi di Mnemosyne ad essa allegata.
La documentazione porta la firma di: Mario Vallone, amministratore della Thoth e coordinatore di questo blog nonché autore di questo post; di Cristiana La Serra, presidente della stessa Mnemosyne e di Gilberto Floriani, direttore del SBV.
Per il momento non aggiungiamo altro: seguiteci perché questa è la volta buona per iniziare, finalmente e seriamente, il recupero del patrimonio culturale del territorio comunale di Drapia.
Ad maiora semper!
DI SEGUITO LA LETTERA INVIATA ALLE ISTITUZIONI E, NEL LINK IN BASSO, LA RELAZIONE AD ESSA ALLEGATA:
All’Attenzione di
Comune Drapia
Corso Umberto I° – 89862 Drapia (VV) Italia
tel. (+39)0963.67094 – fax (+39)0963.67293
Direzione Regionale per i Beni Culturali e
Paesaggistici della Calabria
Via Scylletion – Parco Scolacium – Roccelletta di Borgia
88021 Catanzaro (CZ)
Nucleo Carabinieri Tutela Patrimonio Culturale
Palazzo Arnone Via Triglio nr. 2/A. – 87100 Cosenza
Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici
delle province di Reggio Calabria e Vibo Valentia
Piazza Castello (Palazzo Ex Compartimento FF.SS)
89100 – Reggio di Calabria (RC)
Soprintendenza per i Beni Archeologici della Calabria
Via Domenico Romeo
89100 – Reggio di Calabria (RC)
Soprintendenza per i Beni Storici,
Artistici ed Etnoantropologici della Calabria
Via Gian Vincenzo Gravina – Palazzo Arnone
87100 – Cosenza (CS)
OGGETTO: La Grotta di Santu Liu a Caria di Drapia (VV). Sopralluogo e segnalazione status conservativo.
L’Associazione Mnemosyne, il Sistema Bibliotecario Vibonese e la Thoth S.a.s. Capo Vaticano intendono portare all’attenzione di tutti gli organi ed enti di tutela a cui la presente è indirizzata il “caso Santu Liu”.
Infatti, la Grotta di Santu Liu, situata nel Comune di Drapia (VV), presso la frazione di Caria, nota per essere un insediamento rupestre con affreschi medievali e post-medievali, risulta presente nell’elenco dei “monumenti bizantini” nella Legge Regionale N. 23 DEL 12-04-1990 tra i “Componenti territoriali assoggettate a misure minime di salvaguardia”, e più recentemente, nell’ambito del Quadro Territoriale Regionale Paesaggistico della Calabria, è stato inserito nella Tabella dei beni identitari grotte o abitati rupestri ai sensi dell’art. 143 del decreto legislativo 22 gennaio 2004, n. 42 e succ. mod., dell’art.6 ed art. 33 comma 1.a del QTR/P.
Tuttavia, nonostante le leggi di tutela, allo stato attuale, la grotta non risulta in buono stato di conservazione, se ne era quasi persa l’ubicazione e necessita di interventi immediati per evitare la perdita dei cicli di affreschi che la ornano.
La presente missiva accompagna una dettagliata relazione conseguente un recente sopralluogo organizzato dall’’Associazione Mnemosyne, dal Sistema Bibliotecario Vibonese e dalla Thoth S.a.s. Capo Vaticano, ben consapevoli del patrimonio di risorse identitarie che la grotta rappresenta.
Le suddette Associazioni intendono anche favorire la creazione di un tavolo di dialogo in materia fornendo, per quello che è possibile, con i mezzi di ciascuno, la massima collaborazione nell’affrontare il problema del recupero della grotta.
In Fede
Dott. Gilberto Floriani,
Direttore del Sistema Bibliotecario Vibonese
Dott. Mario Vallone
Giornalista Direttore della Casa Editrice Thoth S.a. s.
Dott.ssa Cristiana La Serra
Presidente Associazione Mnemosyne
CLICCA QUI PER SCARICARE LA RELAZIONE SULLA GROTTA
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