“Grazie al lavoro congiunto dell’Anci e delle Regioni è stato sospeso il processo di riorganizzazione degli uffici postali, che avrebbe previsto la chiusura nelle realtà più piccole”.
Lo ha riferito il coordinatore nazionale Anci per i piccoli Comuni, Massimo Castelli, aggiungendo che “quindi la chiusura dei piccoli uffici delle Poste non avverrà a partire dal prossimo 13 aprile”.
Tra questi uffici rientra anche quello di Caria di Drapia, la cui chiusura, quindi, sembra essere stata scongiurata o, quantomeno, rinviata.
“Il processo di riorganizzazione – ha spiegato l’esponente Anci – non è stato condiviso dai territori, a fronte di ciò dobbiamo quindi continuare a presidiare questo tema perché vanno rimosse le motivazioni di Poste Italiane, elaborate a volte con parametri discutibili. Il piano deve aderire alle
necessità dei territori in un contesto di garanzia dell’erogazione dei servizi”.
“A partire da questo presupposto – ha aggiunto Massimo Castelli – da parte di Anci c’è piena disponibilità a lavorare con Poste Italiane e auspichiamo che vengano superati tutti i problemi non ancora superati, ma è importante continuare a insistere sul fatto che gli uffici postali sono un presidio ancora fondamentale per garantire pari opportunità a chi vive nei piccoli Comuni. Tra l’altro la sentenza del Consiglio di Stato che ha dato di fatto ragione ai Comuni ha intimato – ha sottolineato da ultimo l’esponente Anci – di mantenere inalterato per il momento il presidio”.