Carissimo signor sindaco,vicesindaco, assessori, colleghi consiglieri e cari cittadini di Caria,
soltanto poche parole, come partecipazione a questo consiglio.
Impegni già programmati da tempo, mi tengono lontano e spero ancora per poco, da questa importante assemblea aperta, convocata per cercare di dare soluzione ad una grave, potenziale ed ulteriore perdita di un servizio pubblico essenziale per la nostra comunità, vale a dire la chiusura dell’ufficio postale della frazione di Caria, dopo quella dell’ufficio postale del paese di Drapia capoluogo e non per ultimo quello di Gasponi.
Mi onoro di far parte di questa amministrazione che, come da motto originario, ha nel cuore le sorti del territorio del comune di Drapia.
Mi unisco ai miei colleghi consiglieri ed a voi cittadini, nel levare forte la voce, affinché servizi di bene pubblico vengano mantenuti anche nelle frazioni e nei piccoli paesi.
Auspico in un prossimo ed immediato futuro una stessa iniziativa, da parte dell’amministrazione alla quale appartengo, per tentare la soluzione di due questioni importanti:
1) la riapertura dell’ufficio postale di Drapia capoluogo, in quanto è inconcepibile che una sede municipale, per le corrispondenze, comunicazioni varie e quant’altro, debba essere costretta a servirsi di uffici limitrofi; con impegno di tempo e spese da parte del personale addetto e che potrebbero essere dirottati su azioni più edificanti.
2) la sicurezza della viabilità da e per la sede municipale che ormai si trascina da troppo tempo, con grave potenziale danno per l’incolumità di cose e persone, che per necessità lavorative o per disbrigo di pratiche deve fare riferimento al paese di Drapia capoluogo.
Colgo l’occasione per salutarvi tutti ed augurarvi un buono e risolutivo lavoro.
Montepulciano 19 febbraio 2015
prof. Antonio Mamone
(consigliere comunale di Drapia)
