Distretto: Tropea-Drapia-Parghelia-Ricadi-Zambrone
E’ questa l’idea che il direttore della Piazza, Saverio Ciccarelli, lancia sul periodico di dicembre 2014, idea che è piaciuta al presidente dell’Associazione “Drapia in Europa” Rodofo Mamone, il quale ha inviato una nota al giornale diretto da Ciccarelli e che di seguito si riporta integralmente.
L’Associazione Culturale “Drapia in Europa” in merito all’idea proposta dal direttore della Piazza, pubblicata alla pagina 12 nel dicembre 2014, ritiene di dare piena approvazione alla possibilità reale di istituire, per la Costa degli Dei, un Distretto tra i paesi di Tropea, Parghelia, Zambrone e Ricadi per quanto riguarda la costa marina ed il territorio del comune di Drapia per quel che riguarda l‘entroterra.
Questo fatto renderebbe l’intera zona, che va dal mare alla collina, più appetibile al turista o a viaggiatore che sceglie come meta delle proprie vacanze le nostre località.
Drapia, comune composto da quattro frazioni: Drapia capoluogo, Gasponi, Brattirò e Caria, pi porrebbe così ed in maniera elettiva, come giusta continuità del mare con la collina e non per ultimo con l’altopiano del Poro.
Il territorio drapiese, per la particolare conformazione, risulta essere un terrazzo degradante verso il mare, molto apprezzato ma non sufficientemente pubblicizzato. Ogni singola frazione del comune, ha peculiarità culturali, artistiche ed architettoniche che se fossero recuperate, assieme alle attrattive dei comuni limitrofi, diventerebbero un volano per il rilancio ed un richiamo di sicuro interesse turistico.
L’associazione “Drapia in Europa” con l’evento culturale “L’Eccellenza del Rosso”, patrocinata tra l’altro da Comune di Montepulciano che del turismo e dei prodotti tipici ha fatto il proprio cavallo di battaglia, ha sperimentato e dimostrato come condizioni di unità reale delle frazioni facenti parte del territorio drapiese, possano dare forte visibilità e slancio turistico. Confermiamo quindi l’elogio ed il plauso all’idea proposta dal’amico Saverio, nella speranza che quanto prima si possa definire il modello de Distretto tra i territori della Costa degli Dei, alla stregua di quanto realizzato in Sicilia con il Distretto Taormina-Etna.
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