Ultimi riconoscimenti ricevuti dall’autrice vibonese M. Concetta Preta, che ha all’attivo cinque pubblicazioni tra cui il fortunatissimo romanzo storico “Il segreto della ninfa Scrimbia” (2012) e il giallo-noir “La signora del Pavone blu” (2013).
Lo scorso 13 dicembre ha vinto il premio letterario nazionale “Le parole di Arianna 2014” con il racconto inedito “Rosaria detta Priscilla”, incentrato su una storia di abuso e sofferenza, protagonista una ragazza calabrese oggetto di perverse attenzioni e di un amore “malato” da parte di quello che considerava il suo uomo. Un tema, questo, molto caro alla scrittrice che, da noi intervistata, ha così annunciato:
“Sto appunto scrivendo una serie di monologhi al femminile in cui, finalmente, leggerete del dolore, della rassegnazione, della morte ma anche della ribellione e della voglia di farcela da parte delle donne. Sono storie che nascono in Calabria o che hanno comunque a che fare con questa terra che io appello “bella e maledetta” e che offre l’indiscusso scenario dei miei scritti in cui risalta col mistero, la superstizione, gli atavici segreti da squarciare. Nella primavera ci sarà la pubblicazione di questa antologia al femminile, caratterizzata dai colori del rosa e del nero, sarà un modo per confrontarci sul tema della violenza alle donne.”
Ricordiamo, infatti, che la tematica del femminicidio è stata toccata dall’autrice nei suoi gialli di cui l’ultimo, “Bella di notte”, II Posto al Premio “Parole nel Vento 2014” , ancora inedito, è al vaglio di un’importante casa editrice, proprio in virtù del prestigiosi riconoscimento.
“Non solo dunque miti e fiabe al centro dei miei studi e inclinazioni – prosegue la scrittrice -, anche se la mia formazione rimane sempre quella classica dalla quale attingo continuamente”
Proprio alla prima pubblicazione dell’autrice, “Il municipium di Vibo Valentia, edizioni Mapograf (1992) che ha ridisegnato le tappe della romanizzazione di Hipponion, è stato insignito di un importante riconoscimento: il terzo posto alla IV edizione del noto Premio “Ferula d’Oro” per la saggistica storica.
La cerimonia di consegna dei premi si sono svolte la prima al T-Hotel di Lamezia, al cospetto del neo-presidente della giunta regionale Oliverio (alla sua prima uscita ufficiale); la seconda nello splendido borgo di Feroleto Antico dove, in un parterre di storici e giornalisti, l’indiscussa protagonista è stata la storia che per gli antichi Greci era esclusivamente “ricerca”.
Proseguiranno nel contempo le presentazioni della fiaba e il romanzo sulla ninfa Scrimbia, della quale la Preta, precisa: “Non mi stancherò mai di parlare, per ridare pregio a una leggenda misconosciuta della mia città, così come tante altre”. Prossima tappa: il Centro di Aggregazione Sociale di Maierato il prossimo sabato 10 gennaio alle 18,00.
