Oltre settanta i partecipanti, ancora una grande convention dell’Associazione culturale “Briatico nel Mondo”, questa volta l’annuale consolidato appuntamento si è svolto a Concorezzo, alle porte di Milano ma in provincia di Monza e Brianza.
Il 14 dicembre si è ricomposto un vero paese della Calabria allo specchio, una Briatico lontana riunita, da qualche anno, dal presidente dell’associazione, Angelo Melluso, a più di mille chilometri di distanza dal paese. Un rituale incontro tra compaesani davvero emozionante e pieno di sentimento, con un pizzico di nostalgia, senza nessuna retorica, e con tanta voglia di fare cultura, di ideare, di programmare, di essere “continuità di comunità in nome di un’identità forte”.
Anche quest’anno per lo scambio degli auguri di Natale si sono registrate tantissime presenze di “briaticoti“ arrivati a Concorezzo da tanti luoghi diversi dell’Italia settentrionale e centrale, da tutta la Lombardia, da Roma, Genova, Torino, ma anche dalla Calabria, da Briatico e dall’estero, da Londra. Tra le attività realizzate in occasione dell’evento la comunicazione di una serie di progetti editoriali e culturali sulle tematiche di Briatico e l’emozionante cerimonia di consegna ufficiale di una pergamena di Papa Francesco a Domenico Sarlo e Antonietta Melluso per i loro primi cinquanta anni di matrimonio.
Oggi, a pensarci bene, ci rendiamo conto che quel giorno a Concorezzo non c’erano solo tanti compaesani riuniti per un pranzo, per un brindisi e per una torta dall’incredibile sapore e leggerezza.
Durante la manifestazione l’atteso intervento al microfono del presidente Angelo Melluso ed anche un momento musicale, reliquia di quanto rimane dell’ormai mitico Gruppo Folkloristico “Le Pacchianelle” di Briatico, con il cantautore Pippo Anile alla chitarra, Pino Melidoni alla fisarmonica e Mr. Giacomo Bonavita al tamburello, con le sonorità e le canzoni tradizionali che hanno aperto le danze alle classiche tarantelle, nell’euforia generale dei presenti.
Il presidente Melluso, coadiuvato dai suoi più stretti collaboratori, i promoter Filippo Coppola e Antonio Petrarca, ha saputo, ancora una volta, riunificare il popolo briaticoto sparso per il mondo sotto l’icona della Rocchetta, la vetusta torre di avvistamento costiero che rimane simbolo e forte elemento identitario del paese calabrese. All’ombra delle moderne “Torri Bianche” di Concorezzo, il paese della ben più antica torre della memoria si è ritrovato presso la raffinata sala del loggiato dell’agriturismo “La Camilla”.
“Grazie alla cortese e calorosa accoglienza dei proprietari che sono stati ospiti delle nostre magnifiche spiagge briaticesi – ha dichiarato il presidente Angelo Melluso – abbiamo potuto raccoglierci in un incantevole salone al calore di uno sfavillante camino per festeggiare le festività natalizie. Ancora una volta l’incanto della Torre Rocchetta ha stregato gli oltre settanta partecipanti all’evento che, nella fratellanza delle comuni origini, si sono ritrovati da lontani, vicinissimi col cuore a Briatico. Si è consumato lo squisito menù nella tranquillità di un pomeriggio sino al rituale e attesissimo taglio della torta e del brindisi degli auguri per un anno migliore. Grande afflato dei presenti e, come al solito, grande impegno a mantenere vivo non solo il ricordo, ma anche il grande entusiasmo per una Briatico sempre viva e presente”.
Franco Vallone