Seminario conclusivo sul Poro

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manemosyneSabato 20 dicembre 2014 alle ore 16.30 presso l’Auditorium del Complesso Santa Chiara, si svolgerà il Seminario conclusivo de ” I Percorsi della Memoria”, una serie di incontri finalizzati principalmente alla divulgazione scientifica su temi legati all’archeologia, alla storia, all’architettura. La conoscenza infatti, è la prima grande forma di tutela, e attraverso questi incontri, svoltisi in due sezioni distinte, a primavera e in inverno nel corso del 2014, l’Associazione Mnemosyne spera di aver contribuito, anche minimamente, ad una presa di coscienza individuale sul nostro patrimonio culturale, alla solidificazione di una identità storica che deve necessariamente appartenerci.

L’evento di sabato sarà il momento dei ringraziamenti e dei bilanci per questo primo anno associativo, ma anche per proposte e speranze future. Il pomeriggio vedrà due interventi distinti ma strettamente connessi tra loro. Dopo diversi seminari sulle varie zone della Calabria, Mnemosyne decide di concludere questi viaggi tra storia ed archeologia raccontandoci del territorio che ci circonda e di realtà molto più vicine a noi: L’Altopiano del Poro e la città di Tropea.

L’Altopiano del Poro, come scriveva Lucio Gambi, è una “regione geologica e storica” a se stante, diversa dal resto dei paesaggi calabresi. Le trasformazioni che hanno interessato questo territorio non trovano confronti puntuali nel resto della regione. Fin dall’antichità questa zona ha rappresentato un luogo ideale per l’insediamento umano, riuscendo comunque a mantenere una vocazione prevalentemente rurale e paesaggistica. Non sorprende pertanto che l’antropizzazione su questo pianoro sia attestata fin dalle epoche umane più antiche, con tracce via via più consistenti nell’età del Bronzo e del Ferro, fino alla successiva fondazione della colonia locrese di Hipponion. Nella sua fase tardo-antica, a differenza del resto della regione, il Poro ha una veste prevalentemente “cristiana”, entra a far parte del Patrimonium di San Pietro e le maggiori tracce dell’evangelizzazione del territorio si trovano proprio a Tropea.

Ben nota meta turistica, infatti, Tropea è anche il sito paleocristiano più importante della nostra Regione. Da tutto il territorio calabrese, infatti, sono state raccolte una cinquantina di epigrafi con attestazioni e professioni di fede cristiana risalenti al V-VI secolo d. C.. Di queste quasi una trentina provengono dagli scavi di Tropea.

A conclusione del Seminario, verranno distribuiti ai presenti, dei Buoni sconto da spendere presso il nostro Sponsor “a Putigha”, di Teresa Condoluci. La nostra cara Teresa, ci offrirà anche un buffet, per salutarci ed augurarci Buone Feste ed un Felice Anno Nuovo, pieno di cultura e di buoni propositi!

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