La manifestazione (il cui start è avvenuto alle 9.15) è partita dallo Stadio delle palme di viale del Fante e dopo aver attraversato il bellissimo Parco della Favorita, la scia colorata ed allegra di podisti, nonostante il caldo estivo, ha animato le strade cittadine, risvegliandole dal torpore di una tranquilla domenica mattina di novembre.
Un percorso molto tecnico che ha consentito ai podisti di attraversare il cuore della città ammirando i punti più belli di Palermo
Numerosi i cittadini festanti che in ogni angolo accoglievano i podisti dando loro un caloroso sostegno scandito da scroscianti applausi. Una festa, insomma, che lascia in ogni atleta un ricordo meraviglioso della giornata trascorsa in terra sicula.
Un evento al quale l’ Atletica San Costantino Calabro era presente con gli atleti Antonino Panuccio, Alessandro Mesiano, Nicola Valente, Pasquale Mesiano, Gerardo Santaguida, Rocco Lico, i quali, guidati dal Presidente Raffaele Mancuso, si sono presentati ai nastri di partenza per correre questa 21 km ricca di fascino.
Nonostante il caldo estivo hanno tagliato tutti il traguardo visibilmente commossi per aver portato a termine la gara.
Un appuntamento sportivo al quale gli atleti di San Costantino Calabro sono arrivati dopo settimane di preparazione, preparazione che ha giocato ancora una volta un ruolo importante e che ha consentito loro di raggiungere posizioni in classifica di tutto rispetto.
E’ grande, infatti, la soddisfazione per l’ Atletica San Costantino Calabro per i brillantissimi posti raggiunti e per i quali un meritato plauso va ad Antonino Panuccio che ha conquistato il 4° posto di categoria e 24° assoluto nella classifica generale e ad Alessandro Mesiano che ha conquistato il 9° posto di categoria e 20° assoluto nella classifica generale su oltre i 1000 partecipanti, un motivo di vanto per la bella realtà Sancostantinese che continua a collezionare brillanti risultati.
La sfida è assolutamente personale, per prepararla occorrono sacrificio, volontà e passione. Ci sono sempre imprevisti ma se hai a fianco degli amici, la fatica diventa più sopportabile. C’è sempre un momento critico in cui entra in gioco la tua libertà: sai che il traguardo è vicino, la meta è certa, ma solo tu puoi decidere se andare avanti o ritirarti e quando tagli il traguardo la fatica scompare.
Una nota di merito va al battagliero Presidente Raffaele Mancuso che taglia il traguardo con grande soddisfazione per aver ancora una volta corso una 21 km, ma soprattutto per aver letto negli occhi dei suoi compagni di avventura la grande soddisfazione per aver centrato l’ennesimo obiettivo.
La corsa come metafora della vita, dove non è importante arrivare per primi, ma arrivare, superando i propri limiti e ogni difficoltà. Basta crederci.
La corsa insegna a raggiungere traguardi che pensi non siano alla tua portata, ma che con impegno e dedizione puoi riuscire a raggiungere. Considerare la corsa come una “metafora della vita” permette con convinzione di applicare lo stesso modello di impegno e dedizione anche al lavoro, sia definendo obiettivi di crescita e sia ad impegnarsi per raggiungerli costantemente.
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