Il prof. Francesco Romanò, nato a Dasà (VV) nel 1949, si è laureato in Lettere all’Università degli Studi di Messina. Ha fatto l’insegnante di Geografia per 35 anni nelle Scuole Medie coltivando in contemporanea la passione per lo studio della Letteratura e della Storia.
Dopo tanto tempo dedicato alla studio di quest’ultima ad ampio raggio, da cultore della Storia locale e dopo la pubblicazione del libro Domestici Lari (1998) e in seguito alla successiva stesura di tanti saggi di storia locale, pubblica una monografia sui baroni Calcaterra intitolata Alle origini del Risorgimento: Pasquale Calcaterra di Dasà e i suoi fratelli. Biografia, Memorie e Opere, ed. Lulu, 72 p.
In questo ridotto libro (come numero di pagine) e lungo saggio, racconta in modo super partes alcune vicende della ricca e potente famiglia Calcaterra (i baroni di Dasà); famiglia che ebbe tra i suoi componenti personaggi importanti di fede liberale e antiborbonica e quindi anticonformisti al tempo, al pari di altri menzionati nei libri di storia a scuola. Personaggi aventi una visione unitaria dell’Italia sin dagli albori dei primi moti rivoluzionari di fine secolo XVIII. Ad attrarlo e fargli nutrire senso di grande stima per le sue vicende, in particolare, è il primogenito avvocato Pasquale Calcaterra, figlio del barone don Vincenzo (nato a Dasà nel 1748 e sposato con donna Marianna Cavallaro), immagino per le seguenti qualità: la sua cultura, la sua dirittura morale, il suo essere d’esempio per tutti gli altri membri della sua famiglia, il suo dinamismo e il suo essere controcorrente al tempo in cui nel Regno delle Due Sicilie comandavano i Borboni.
Scelta, quella di essere antiborbonico, pagata da Pasquale Calcaterra con il carcere nelle dure galere borboniche al pari di tanti altri patrioti più conosciuti. L’autore, nel testo, ci illumina sul particolare di una famiglia potente – con i suoi pregi e i suoi difetti, collocata in un paesino dell’entroterra di Calabria – ampliando la luce prospettivamente all’intero Sud Italia, all’Italia intera che patrioti come i Calcaterra ambivano costruire.
Un lungo lavoro è stato quello svolto da Romanò che, nonostante rifugga per i suoi studi dall’ausilio delle tecnologie informatiche, compete alla grande con tanti altri storici utilizzanti anche questi mezzi grazie alla sua perseveranza, alla sua cultura e al suo fiuto nel cogliere le informazioni metterle da parte in un cassetto per poi tirare fuori, al momento opportuno, quelle sottoposte a vaglio.
Ho avuto il piacere di leggere il libro fin nei suoi minimi particolari avendolo impaginato e collocato in “pasto”, tramite internet, per la pubblicazione delle varie stamperie della casa editrice americana Lulu operanti nel mondo. Confermo anche qui il mio giudizio positivo sul contenuto del volume; un lavoro non certo facile – vista la lungaggine necessaria per reperire le poche informazioni che erano rimaste in giro sui protagonisti – portato meritoriamente a termine dall’autore a cui faccio i miei complimenti, in aggiunta a quelli delle persone che hanno già letto il libro.
Consiglio i lettori di questo articolo interessati all’argomento di acquistare il libro che è presente nel web su Lulu.com al seguente indirizzo:
e prossimamente anche su Amazon e Barnes & Noble.
Il costo del libro cartaceo è di soli 4 euro (escluse spese di spedizione). Costo del libro in cui non vi è nessun guadagno derivante da diritto d’autore: anche questo a conferma della passione e delle motivazioni che muovono lo studio e la ricerca del prof. Francesco Romanò, presidente dell’Associazione Culturale Dasaese, che sono la cultura e la sua divulgazione al maggior pubblico interessato possibile.
Torino 8 ottobre 2014
Domenico Capano
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