Era la sera del 24 Giugno 2008, quando la comunità di Zungri si distaccava dalla Sacra Effige di Fatima e il saluto era racchiuso nelle belle e dense parole rivolte dal parroco don Felice La Rosa alla Vergine.
“Mia cara Madre, è arrivato il momento del saluto. Noi come i discepoli di Emmaus, Ti chiediamo: resta con noi Maria! Si fa sera e il giorno già volge al declino. La Tua Effige parte, ma siamo sicuri che Tu resterai qui con la Tua grazia e il Tuo amore materno. Da parte nostra vogliamo custodirti sempre nelle nostre anime. Aumenta in noi l’amore e la devozione in modo che quando ritornerai, troverai questa Comunità più aperta a Te, i nostri cuori più desiderosi di accoglierti come vera Regina della nostra vita. In questo saluto finale accogli la nostra duplice supplica: non separarti mai da noi e non permettere che noi ci separiamo mai da Te.”
E la Sacra Effige nella serata del 29 settembre 2014, nell’anno in cui si celebra l’anno Mariano, in occasione del centenario dell’incoronazione del quadro della Madonna della Neve, è ritornata -temporaneamente- ancora una volta tra i fedeli della comunità di Zungri, all’ingresso del paese, a fianco la statua di San Pio, dove sei anni prima è avvenuto il saluto.
La bella giornata autunnale volge ormai all’imbrunire quando, su un furgonato scoperto, accompagnata ai lati da quattro Araldi della Fede, appare la Madonnina dal cuore immacolato.
Un lungo applauso e un tripudio di bandiere e palloncini si alzano al cielo, i fedeli festosi si avvicinano; in prima fila il Parroco don Felice, i tre pastorelli, Francesco, Zacinta e Lucia, interpreti delle miracolose apparizioni di Fatima, dietro a loro il Sindaco di Zungri arch. Franco Galati, la Giunta comunale, e le forze dell’ordine con il comandante della locale stazione dei Carabinieri Randazzo.
Ci si avvia in preghiera verso il Santuario Mariano. Durante il percorso, una sosta in piazza De Gasperi dove è stata allestita una postazione per renderle omaggio con i doni offerti dai pastorelli: una corona, una coroncina del Rosario, una ghirlanda di rose e un mazzo di rose bianche offerto da una bambina di nome Fatima. Poi, la prosecuzione attraverso la strada principale del paese (Via Mattia Preti) verso il Santuario. Per l’occasione, è stata recuperata una vara settecentesca, brillante cornice sulla quale è stata disposta la sacra Effige di Fatima.
Tante le persone che seguiranno le varie celebrazioni liturgiche e gli appuntamenti previsti dal folto programma, tanti i momenti di riflessione intorno alla figura della Madonnina e al significato dei Suoi messaggi nelle apparizioni.
A Lei, ognuno affida nella preghiera, nel Rosario, i propri dolori, i propri disagi, e attende, con cuore aperto, pieno di gioia, trepidazione e fiducia.
SERVIZIO a CURA di FRANCESCO FIAMINGO