Davanti ad un folto pubblico proveniente da tutta la Calabria, si è conclusa ieri sera, in piazza Dante, la XXVIII edizione della Rassegna Teatrale Sancostantinese.
Ad aprire e chiudere la serata della cerimonia di premiazione, è stato il gruppo musicale “Kalabrisandu”, che ha eseguito prevalentemente brani di musica popolare del repertorio calabrese e napoletano.
Dopo i saluti e i ringraziamenti di rito da parte del Vicesindaco Domenica Carrà, che ha ribadito che anche quest’anno l’Amministrazione Comunale – sulla scia di tutte quelle che si sono succedute negli ultimi ventotto anni – ha ritenuto fondamentale investire su questa iniziativa di indiscusso valore culturale, la parola è passata alla giuria tecnica per l’assegnazione dei premi.
Il primo, corrispondente ad una somma di denaro pari a 500 euro, per la “Migliore compagnia” tra le sei in gara, è stato attribuito a “I Commedianti” di Soveria Mannelli che hanno portato in scena la commedia brillante in due atti, tratta da “Niente da dichiarare?” di Hennequin e Weber, dal titolo “Ppè curpa du caputrenu”.
L’assemblea degli esperti, composta da Franco Pagnotta e Rosita Mercatante (ambito della comunicazione), Rocco Famà e Maria Grazia Piperno (ambito artistico) e Franco Tomeo (ambito musicale), ha così motivato la decisione presa unanimemente: “La compagnia ha manifestato una buona sinergia grazie alla quale ha offerto al pubblico un lavoro armonico e rispettoso di tempi e movimenti con un’ottima interazione tra gli attori. L’interpretazione è risultata molto professionale”.
Con la consegna di una targa realizzata dal laboratorio artigianale di ceramiche “T.a.f.” di San Costantino Calabro, sono poi stati assegnati gli ulteriori premi. Ad aggiudicarsi il riconoscimento di “Migliore attore protagonista” è stato Francesco Rizzo che ha interpretato il personaggio di Don Isidoro nella Commedia “Gatta ci cova” de “La Bottega del Sorriso” di Cittanova, che, secondo i giurati “ha saputo tenere la scena con sicurezza e spontaneità dando vita ad un personaggio istrionico e adeguato alle varie situazioni della vicenda”.
“Migliore attrice protagonista” è stata proclamata invece Stefania Romano che ha portato in scena il personaggio di Cinanca dell’omonima commedia della compagnia teatrale “Teatro popolare di Vibo Valentia” per aver “dimostrato un’ottima padronanza del ruolo interpretato con determinatezza, personalità e una contagiosa carica umoristica, il tutto arricchito da una mimica e da un tono di voce che hanno catturato l’attenzione e la simpatia del pubblico”.
A conquistarsi il premio di “Miglior attore non protagonista” è stato invece Salvatore Capolupo che ha portato in scena il personaggio di “don Carlino” nella commedia “Ppè curpa du caputrenu” de “I Commedianti” di Soveria Mannelli. Secondo la giuria tecnica l’attore “ha interpretato il ruolo con naturalezza e versatilità dando al personaggio le caratteristiche richieste dal ruolo attraverso una particolarissima mimica facciale e un pizzico di follia che ha divertito tutto il pubblico”.
“Migliore attrice non protagonista” si è rivelata invece, per “aver saputo incarnare l’interpretazione comica e quella drammatica con naturalezza e spontaneità dando vita ad un personaggio che ha divertito ma anche emozionato il pubblico”, Maria Mammoliti, Carmelina nella commedia “Gatta ci cova” del “La Bottega del sorriso” di Cittanova.
Il riconoscimento per la “Migliore regia” è andato a Carmelo Genovese della compagnia “Teatro popolare di Vibo Valentia” che ha portato in scena la commedia “Cinanca” per “aver saputo mettere gli attori nelle condizioni di esprimere al meglio le qualità artistiche individuali e aver esaltato l’affiatamento del gruppo presentando la vicenda con leggerezza e nel rispetto di tempi e battute”.
Infine, per quanto concerne i premi assegnati dalla giuria tecnica, quello della “Migliore scenografia” è andato a Francesco Rizzo della commedia “Gatta ci cova” de “La Bottega del sorriso” in quanto “la scenografia è apparsa nel complesso adeguata al periodo storico e curata nei minimi dettagli, con particolare attenzione anche alla prospettiva”.
Anche la giuria popolare, dopo lo scrutinio delle schede distribuite nel corso delle sei serate di spettacolo dalle associazioni culturali del posto che hanno collaborato alla manifestazione, ha comunicato l’esito finale che ha visto l’assegnazione del premio per la “Migliore compagnia”(corrispondente alla somma di 500 euro) al “Teatro popolare di Vibo Valentia” che si è esibita con la commedia brillante in due atti di Raffaele Gemelli dal titolo “Cinanca”. Una targa per la partecipazione è stata consegnata da parte dei membri dell’Amministrazione Comunale a tutte le sei compagnia che si sono esibite nel corso della Rassegna teatrale. Anche i componenti della giuria tecnica sono stati omaggiati con un riconoscimento simbolico.
Rosita Mercatante