E’ dal 2008, cioè da quando ho fatto ritorno in Calabria dopo i miei studi universitari e postuniversitari, che periodicamente denuncio, sia sulla stampa locale cartacea che sui siti internet -non da ultimo questo blog- l’estrema pericolosità delle curve lungo la provinciale 17 in località Torre Galli, nei pressi di Caria di Drapia.
Da allora si sono verificati in quel tratto di strada innumerevoli incidenti, alcuni gravissimi, altri meno gravi, e addirittura una persona è deceduta a seguito di uno di questi sciagurati eventi.
Nelle mie varie sollecitazioni (e lo stesso han fatto di continuo i miei colleghi su altri giornali) avevo invocato (termine azzeccatissimo) le istituzioni, ed in particolare la Provincia, affinché si dessero da fare per risolvere il problema, perlomeno per indicare tramite segnaletica più evidente l’estremo pericolo insito nel percorrere questo tratto, in particolare nei pressi della prima curva, scendendo, subito dopo il rudere che dà il nome alla zona, curva evidentemente tracciata male e altamente insidiosa.
Ebbene, a distanza di anni e anni dalla prima segnalazione finalmente alla Provincia si sono destati e qualcosa han fatto.
Non esultate. Il problema è tutt’altro che risolto. Lo sforzo delle istituzioni è stato davvero minimo. Infatti, poco prima dell’imbocco (scendendo) della maledetta prima curva che ho appena citato, finalmente, da pochi giorni, è stato posizionato un (piccolo) cartello con su scritto: Curva pericolosa, procedere con prudenza; divieto di superare i 30 all’ora.
Vi sembra poco? In effetti è poco, molto poco: pochissimo. Ma è meglio di niente di niente.
Almeno è stata, seppur in misura minima, rafforzata la segnaletica verticale di pericolo.
Mi auguro, in tal senso, che siano sempre di più coloro che, percorrendo questo tragitto, mettano il piede sul freno per rallentare.
Quanto al guard rail della curva divelto da almeno 4 anni, quanto all’asfalto drenante mai “spalmato”, quanto ad altre misure basilari preventive per ridurre gli incidenti, quanto al (necessario) rifacimento della curva (anzi, delle curve), ebbene, per queste cose, affinché almeno qualcuna di queste si realizzi, bisognerà aspettare…e di questo passo…chissà quanti decenni ancora.
Nel frattempo sono stati spesi milioni di euro per fare nuove strade, o meglio per aprire nuovi cantieri il più delle volte lasciati a metà…su tutte la famigerata Variante di Caria che ancora non è stata neppure ultimata.
La domanda che viene in mente a chiunque sia in grado di intendere e di volere è sempre la stessa: ma con tutti i problemi che abbiamo – rimanendo alla viabilità- con tutte le strade “sdarrupate” che abbiamo, non sarebbe stato più logico e opportuno spendere le risorse disponibili per sistemare e mettere in sicurezza le strade esistenti anziché farne (anzi, cercare di farne) di nuove ed inutili?
Vorrei tanto rispondessero a questa domanda i “brillanti” e “lungimiranti” politici che hanno “guidato” questa zona negli ultimi lustri…
MarioVallone