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Depuratore Tropea: storia infinita

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A distanza di oltre cinque anni dall’attivazione dell’impianto consortile di depurazione denominato “Argani”, non è stata trovata una soluzione capace di mettere la parola fine ai disagi dal medesimo provocati ai numerosi abitanti della zona. In effetti, senza soluzione di continuità, ad ogni stagione estiva, si avverte, quotidianamente, con particolare accentuazione nelle ore notturne e nelle prime ore della mattina, un fetore che costringe i residenti dell’intera zona a barricarsi ermeticamente in casa, con evidenti disagi di ordine esistenziale ed igienico sanitario.

Nella mia veste di esponente politico della comunità tropeana, mi sono interessato alla problematica già dal 2009 segnalando il caso, con cadenza pressoché annuale, a tutte gli organismi di controllo locale che, evidentemente, prova ne sia il suo riproporsi nella stagione in corso, ad oggi non hanno ritenuto di riversare sulla vicenda quella doverosa attenzione che invece richiederebbe.

Effettivamente, la particolare complessità del problematica, unita al rimpallo di responsabilità tra enti e gestori della struttura, ha reso estremamente arduo il lavoro di indagine delle autorità interessate che, almeno apparentemente, assieme agli abitanti della zona, sembrano cadute in una sorta di cupa rassegnazione alla quale noi di Forza Tropea non intendiamo piegarci.

Il mio auspicio, dunque, è che l’attuale amministrazione, che mi consta già attenta alla vicenda per il tramite dell’Ass. Antonio Bretti, abbia la volontà, la determinazione e, soprattutto, la capacità di chiudere definitivamente questa vergognosa pagina che tanto disagio sta provocando ad un intero quartiere.

Come Forza Tropea vigileremo con la massima attenzione sulla problematica
offrendo sin da subito alla maggioranza, alla quale certamente non sfuggono le proprie responsabilità, il nostro sostegno e contribuito fattivo al fine di una rapida risoluzione della questione.

Giovanni Macrì

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