La Lento, nel suo discorso ufficiale, ha ripercorso la carriera di Mazzitelli che si identifica con una parte significativa della storia dell’Istituto ed ha voluto ricordare alcune figure emblematiche con cui il Direttore Mazzitelli ha operato: Monsignor Pantano, Monsignor Pugliese, Giuseppe Locane, Paolo Romano. Franca De Mendozza, Lidia Allione, Domenico Falduti.
La dirigente ha anche sottolineato l’importante ruolo che Mazzitelli ha rivestito nel momento della nascita dell’Istituto Superiore dalla fusione dei Licei e del Professionale. Un momento storico di eccezionale rilievo, non privo di complessità, che il Direttore ha saputo gestire con abilità coraggio e competenza .
“La mia strada professionale si è unita alla sua dieci anni fa, era il 2 settembre 2004″ dichiara la dirigente “nella vita nulla accade per caso e se i nostri percorsi lavorativi si sono incontrati è perché insieme dovevamo operare per il bene: è anche grazie all’impegno del Direttore Mazzitelli che il nostro Istituto ha svolto un’intensa opera di promozione sociale. Mimmo ha imparato ad amare il mio modo di fare scuola tanto che ogni successo registrato è stato il suo successo, il nostro successo”
La Lento ha voluto evidenziare anche i momenti di divergenza e di scontro che non hanno mai determinato “risentimento, astio o, peggio ancora, indifferenza… i frutti che entrambi abbiamo raccolto a piene mani, si sono concentrati nel bene prezioso dell’amicizia che ti porta a comprendere, al di là dei gesti e delle parole, l’essenza profonda della persona a cui ti rapporti”.
Grande emozione si è registrata in tutti i presenti, a incominciare dal festeggiato che, nonostante il carattere schivo e riservato, non si è sottratto al bagno di folla che lo ha accolto volendo con ciò testimoniare, fino all’ultimo, il profondo attaccamento all’Istituto a cui ha dedicato tanta parte della vita.
La Dirigente Lento ha concluso l’evento ringraziando Mimmo Mazzitelli “per l’immenso dono del tuo lungo e qualificato servizio” e auspicando che “ il tuo testimone passi nelle mani giuste per la crescita dei nostri adorati giovani e della comunità”
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