Riceviamo di continuo richieste di aggiornamento da parte dei nostri amatissimi lettori desiderosi di avere informazioni circa la viabilità nel circondario Tropea-Drapia-Capo Vaticano.
Ebbene, facciamo, brevemente, il punto, almeno in riferimento alle strade principali (se iniziamo a parlare anche delle strade meno importanti ci sarebbe così tanto da dire che impiegheremmo ore e ore per illustrare il quadro della situazione).
Di seguito tutte le informazioni in nostro possesso.
– I lavori per la riapertura della provinciale 17, fondamentale via di comunicazione chiusa al traffico dal 3 febbraio nel tratto tra il bivio di Gasponi-Drapia e Tropea, sono iniziati pochi giorni fa e dovrebbero concludersi a breve. Quindi, almeno secondo le previsioni che ci sono state fornite, il ripristino di questa arteria è imminente. Olèèè.
– La strada che collega Brattirò a Ciaramiti è stata -finalmente- sistemata. L’asfalto è stato “spalmato” su tutta la carreggiata (non solo sulla corsia interessata dai lavori della rete fognaria) nel tratto tra il calvario di Brattirò e l’inizio della pineta di Ciaramiti. Evviva.
– La voragine in località Carmine a Tropea è ancora li. Pensavo che magari può essere mostrata ai turisti come attrazione visto che capita di rado che in una cittadina, in pieno centro, nell’anno del Signore 2014 si verifichi qualcosa del genere…guardiamo il lato “positivo” della cosa e non disperiamo.Coraggio.
– Veniamo alla strada Brattirò-bivio San Rocco. Questo percorso è anch’esso interessato da interminabili lavori riguardanti la rete fognaria (pensate: il cantiere è aperto da ottobre!). Al momento (anzi, da molti mesi) il tragitto è in uno stato penoso; tuttavia, abbiamo appreso che entro fine mese dovrebbe essere asfaltata anche questa…vedremo; e preghiamo affinché ciò accada… Amen.
– Variante Caria. I lavori sono ripresi da parecchi mesi. Si sta provvedendo a erigere i piloni su cui “poggerà” il primo tratto della nuova arteria dal lato sud; insomma: qualcosa si muove ma i tempi, a quanto pare, non sono brevi. Che Dio ce la mandi buona.
– Circa un mese fa è stato asfaltato anche il tratto tra Santa Domenica e il bivio per Tropea-Ciaramiti: circa 300 metri che da parecchio tempo non si potevano più catalogare come strada bensì come mulattiera. Si è trattato di un miracolo perché ormai, dopo anni e anni di segnalazioni e proteste, nessuno ci credeva più. Alleluia.
– A San Nicolò, proprio mentre scrivevo la prima bozza di questo post ieri pomeriggio, si stava lavorando per “rattoppare” al meglio la via principale che attraversa il paese: ottimo, anche se la polvere ha invaso il nostro ufficio occupando ogni dove! Pazienza.
– A tutto ciò aggiungo che, su sollecitazione del prefetto, in questi giorni si dovrebbe procedere a tagliare le erbacce lungo tutte le vie della provincia (finché non vedo non credo).
– Per il resto, almeno per quanto riguarda le arterie principali non mi sovviene altro, ma un’ultima annotazione la vorrei fare circa la strada dal bivio di Ciaramiti al Biluscia (scusate se l’ho chiamata “strada”).
A febbraio, a causa di una impressionante frana su cui abbiamo più volte scritto, è stata chiusa al traffico. Non ho ancora capito se è stata riaperta ufficialmente. Le auto ci passano da mesi. Alcuni giorni c’è una transenna, altri giorni sparisce. Certe volte mi è capitato di trovare il segnale di divieto di transito, altre volte no e comunque questo segnale non l’ho mai visto da entrambi i lati di accesso. Siccome, come testimoniano le immagini in basso, la carreggiata è per metà ricoperta da un vergognoso ammasso di fango da ormai cinque mesi che ostruisce una corsia (tanto che è li su di esso ci sono cresciute addirittura le erbacce), siccome questa è la strada che collega il territorio comunale di Drapia alle spiagge di Capo Vaticano e di Santa Domenica, per tali motivi vorrei tanto sapere -mi rivolgo alle autorità competenti- se è stata ufficialmente riaperta al transito oppure se risulta ancora ufficialmente chiusa. In entrambi i casi la domanda, per certi aspetti inquietante, è la seguente: perché a distanza di cinque mesi e mezzo dalla frana non è stato ancora rimosso il fango?!
Chi vivrà vedrà…
MarioVallone
