L’incubo vissuto negli anni ’90 sembra riaffacciarsi prepotentemente in tutta la sua drammaticità.
Pur ritenendo che l’emergenza idrica non sia da imputare all’amministrazione neo eletta e pur apprezzando gli sforzi profusi dall’assessore Bretti, valuto in modo estremamente negativo l’approccio all’emergenza.
Evidentemente, non si conoscono le criticità che esistono da anni e, dunque, poco o nulla si fa per gestirle al meglio e, ove possibile, risolverle. Non è tollerabile una situazione drammatica come quella vissuta dagli abitanti della Contrada Labirinto da sette giorni privi di un bene essenziale come l’acqua!
Effettivamente, per come rilevato da tantissimi concittadini, una tale situazione non sarebbe mai stata accettata passivamente o permessa da amministratori del passato che, ben consapevoli dell’importanza del bene acqua e delle problematiche connesse all’approvvigionamento idrico, non avrebbero consentito che un simile disservizio potesse essere patito in termini così pesanti dall’utenza.
Mi rendo conto, avendo avuto modo di conoscere la situazione da vicino, che l’attuale amministrazione sta brancolando nel buio, ragion per cui sono tutt’altro che ottimista sul futuro che ci attende. Non aggiungo altro e non mi intrattengo sull’aspetto legato alla potabilità dell’acqua che, non venendo erogata, diventa secondario e trascurabile. Spero, e concludo, di non dovermi unire al coro dei cittadini che rimpiangono il passato.
Gruppo Consiliare Forza Tropea
Il Capogruppo
Avv. Giovanni Macrì
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