Qualcuno lo ha definito «un sogno che si avvera», un sogno che parla di progresso e di servizi essenziali.
Il processo di metanizzazione, attivato già tempo addietro dalla Regione Calabria, arriva oggi a compimento.
Il lungo percorso istruttorio effettuato dagli uffici ministeriali ha permesso infatti di rinvenire un’ingente quantità di risorse riprogrammabili e utilizzabili per l’adeguamento energetico di 9 comuni.
Si tratta di circa 20milioni di euro provenienti dagli ex fondi Fas 2000-2006, la cui destinazione è stata ridefinita su richiesta formale del dipartimento regionale alle Attività produttive. Ne hanno dato comunicazione, in una conferenza stampa tenutasi questa mattina nella sala conferenze di palazzo Gemini, l’assessore al ramo Demetrio Arena, l’assessore al Lavoro Nazzareno Salerno e il consigliere regionale Alfonso Grillo. Accanto ai rappresentanti politici anche il dirigente del dipartimento Attività produttive Pasquale Monea e il presidente del Cometam (Consorzio metanizzazione dell’Alto Mesima) Giuseppe Corrado.
In sostanza, le economie derivanti dagli ex Fas possono essere destinate alla copertura finanziaria di operazioni afferenti l’Apq energia e l’Apq infrastrutturazione. «L’obiettivo dell’Apq energia – ha detto l’assessore Arena – è quello di completare il processo di metanizzazione del territorio, attraverso progetti e interventi di derivazione, trasporto e distribuzione del gas metano. Prevediamo di effettuare 7mila allacciamenti, anche grazie al concessionario che si occuperà materialmente di realizzare gli impianti». L’azienda Bonatti, specializzata nell’installazione di reti energetiche a livello nazionale, avrà quindi il compito di costruire gli allacci. Nove, si diceva, sono i comuni interessati, più precisamente 8 rientranti nel Vibonese e uno nel Cosentino. Ai sindaci, presenti in sala, è stato comunicato l’importo finanziato dalla Regione. Ad Acquaro 2.336.000 euro, ad Arena 1.589.000 euro, a Dasà 1.700.000, a Gerocarne 2.417.000, a Pizzoni 2.749.000, a Sorianello 1.591.000, a Soriano 3.767.000, a Vazzano 1.428.000, a Maierà (Cs) 2.417.000 euro. Il 50 per cento di queste risorse sarà di provenienza ministeriale, il restante 50 arriverà ai Comuni dalla Regione. Gli enti locali dovranno versare poi i contributi ai Consorzi, che a loro volta pagheranno il concessionario. Altri 7.823.794 euro, di cui 290mila a carico dei Consorzi, saranno impiegati per il completamento delle infrastrutture di collegamento tra i comparti A e B della zona industriale Aeroporto di Vibo, dell’area ex Sir e di quella a monte della Statale 18. «Gli interventi fin qui realizzati – ha affermato l’assessore Salerno – sono stati sporadici e poco efficaci. Oggi con queste risorse ingenti si potrà dotare di gas metano una grossa fetta del Vibonese». Il consigliere regionale Grillo ha messo invece il punto su ciò che ancora resta da fare. «Siamo contenti di questo risultato – ha detto –, ma non ci accontentiamo. Restano fuori Vibo Marina e Vena di Ionadi. Faremo in modo che siano i prossimi ad avere il giusto approvvigionamento energetico».