Il Comune di Ricadi ha istituito, con provvedimento della terna prefettizia, la tassa di soggiorno a decorrere dal primo di luglio del 2014.
Il Partito Democratico Circolo di Ricadi sul punto sente il dovere di comunicare ai commissari ed alla cittadinanza la propria posizione ufficiale.
Per fare ciò è stata redatta dal sottoscritto segretario una lettera ai commissari.
In linea di principio, e senza alcuna remora, diciamo subito che l’idea di istituire nel nostro comprensorio la tassa di soggiorno ci vede assolutamente favorevoli.
Lo avevamo già detto in tempi non sospetti ed avevamo, attraverso la nostra delegazione consiliare, portato la proposta all’attenzione dell’Amministrazione Giuliano, che aveva per la verità iniziato l’iter per la sua istituzione.
Ritenevamo, e continuiamo a ritenere, che predisporre la tassa avrebbe portato notevoli benefici prima di tutto al settore turistico, che attraverso il reperimento di risorse, che da una proiezione sommaria avrebbero potuto raggiungere cifre ragguardevoli, intorno ai 600.000 € all’anno, avrebbe potuto giovare di interventi sul marketing territoriale, sulla manutenzione del territorio, sulla viabilità, sui parcheggi.
In buona sostanza attraverso questo prelievo annuale, che peraltro è ormai applicato in tutte le località turistiche d’Italia, avremmo potuto dotare il nostro territorio di infrastrutture, di servizi, di quell’ammodernamento che le attuali risorse di bilancio dell’Ente non consentono di garantire.
Della questione peraltro si era parlato in alcuni incontri preliminari con le associazioni di categoria.
Oggi però le modalità, i termini, la tempistica con cui la terna prefettizia ha operato lasciano notevoli perplessità.
Pensare di applicare la tassa quasi ad nutum, senza una reale concertazione e a stagione turistica in corso appare una forzatura francamente non necessaria.
Peraltro, bisogna dirlo, i commissari hanno certificato da un lato l’esistenza di un considerevole avanzo di amministrazione lasciato in eredità dall’Amministrazione uscente, dall’altro hanno provveduto ad aumentare sensibilmente il prelievo attraverso l’innalzamento dell’aliquota Imu per le strutture ricettive.
Dunque nessuna emergenza economica avrebbe consigliato il ricorso alla istituzione della tassa in piena stagione estiva, con contratti già stipulati dai nostri imprenditori con i tour operator e con i privati futuri ospiti.
A ciò si aggiunga che questo territorio ha perso nel frattempo altri servizi, altre opportunità per essere meglio appetibile.
Basta pensare alla stagione teatrale Torre Marrana, di fatto sparita dall’agenda del Comune di Ricadi, che ha di fatto perso importanti eventi culturali che ci avevano posto al centro della stagione regionale.
Peraltro tutto ciò a fronte della confusione che verosimilmente si creerà vista la necessaria corsa ad ostacoli per l’adeguamento delle strutture agli adempimenti resi necessari dal nuovo regolamento.
Dunque in sintesi riteniamo come democratici opportuna una rivisitazione della scelta effettuata, con la programmazione della tassa per la stagione estiva 2015, con la revoca della delibera nella parte in cui prevede la data del primo luglio come data di inizio del prelievo.
Il Segretario del PD Ricadi
Ignazio Pontoriero