Nel corso dei lavori della prima seduta del Consiglio comunale si è insediata, a Briatico, la nuova giunta comunale guidata dal sindaco Andrea Niglia.
Ne fanno parte: Teresa Maccarone, vice sindaco con deleghe al turismo, spettacolo e commercio; Costantino Massara assessore agli affari generali, contenzioso, ambiente e sanità; Carlo Staropoli assessore ai lavori pubblici, nettezza urbana e aree cimiteriali; Rosaria Garrì assessore alla pubblica istruzione, politiche per gli anziani e cooperazione.
Il sindaco Andrea Niglia ha trattenuto per sé, tra l’altro, anche la delega all’Urbanistica.
Presidente del Consiglio Comunale è stato nominato Gaetano Pietropaolo. Ribadita in seno al consiglio comunale la piena disponibilità di tutti i componenti l’assemblea a cooperare per una più complessiva azione di cooperazione per lo sviluppo del programma amministrativo.
Prima dell’avvio è stato osservato un minuto di silenzio in memoria dell’ex sindaco di Zambrone, Pasquale Landro, legato alla comunità di Briatico da saldi vincoli amicali.
“Gli obiettivi della nuova amministrazione attiva – ha dichiarato il sindaco Andrea Niglia – sono rivolti alla necessità di promuovere una concreta svolta capace di realizzare una inderogabile inversione di rotta su Briatico e dintorni, mettendo in moto tutti i meccanismi più utili per riavviare una sana politica del turismo, dell’ambiente e della valorizzazione dei prodotti tipici.
In questo contesto – ha aggiunto il sindaco Andrea Niglia – la nuova amministrazione attiva mirerà a praticare una inedita cultura della partecipazione invitando i giovani a riappropriarsi della politica e a diventare protagonisti del cambiamento socio culturale ed economico del territorio.
Briatico ha necessità di rompere con il più recente passato e avviare immediatamente una nuova politica di servizio che abbia al centro il cittadino, i suoi bisogni ed il suo avvenire.
Ereditiamo una situazione catastrofica e non soltanto sull’aspetto economico ed è questo uno dei motivi più essenziali per cui attiveremo tutti i presupposti per amministrare all’insegna della trasparenza e della legalità.”
