Bye Bye Porcelli

Da poche ore Alessandro Porcelli non è più il sindaco di Drapia.

La lista guidata da Antonio Vita si è imposta sulla compagine che appoggiava la ricandidatura del sindaco uscente.

Porcelli ha vinto…a Caria con 275 voti contro 177, ed ha vinto pure a Drapia, 70 a 55, come pure a Gasponi di un solo voto: 157 a 158. A Brattirò, invece, l’urna ha decretato la netta vittoria di Antonio Vita: 359 a 218.

Totale: Porcelli-Pagghialorari-Carlino e company 721; ANTONIO VITA 748…27 voti di scarto: tanto è bastato per distruggere un sistema di potere consolidato, che si era incancrenito da tempo.

All’ex sindaco Porcelli ed ai porcelliani avrei tante cose da dire: ma mi è stata insegnata l’educazione, il rispetto verso chi perde; mi è stato insegnato che non bisogna infierire.

Tuttavia da qualche giorno ho un sassolino nella scarpa.

Un candidato porcelliano, uno che si definisce “coerente” ma che  fino a mesi fa parlava male dell’operato porcelliano e bene del sottoscritto, essendo privo di argomentazioni e contenuti ha improntato la sua campagna elettorale quasi esclusivamente contro di me, attaccandomi violentemente e maleducatamente in pubblico, specialmente durante il comizio di venerdì scorso qui, nel mio paese, a Brattirò. Questo candidato, venendo a Brattirò da perfetto sconosciuto, anziché presentarsi, dire chi è e cosa vuole fare, ha pensato di raggranellare consensi sparando veleno contro di me offendendomi usando termini ingiuriosi (non avrà mica qualcosa di personale contro di me, lui o qualcuno a lui vicino?).

Controlliamo le preferenze, chissà se la sua strategia avrà funzionato…chissà questo maleducato e arrogante quanti voti avrà preso nel paese dove io sono nato e dove vivo.

Lo volete sapere? Ebbene, questo candidato qui a Brattirò ha preso ZERO voti. Ripeto: ZERO. Che se lo ricordi per sempre: ha chiesto il voto alla mia gente offendendomi ed ha preso ZERO, ri-ri-ripeto ZERO voti.

E di voti quella sera del comizio brattiroese i porcelliani, attaccando l’onorabilità mia, di mio fratello e della mia famiglia, ne hanno persi un bel po’.

Stiamo aspettando le scuse di chi ci ha offeso, le scuse pubbliche perché se le offese si fanno in pubblico le scuse si devono fare anch’esse in pubblico. Altrimenti ne prenderemo atto e agiremo di conseguenza.

Ma torniamo al voto. Non voglio più parlare di questa gente: ci hanno pensato gli elettori a mandarli a casa, a bocciare il loro operato e cancellarli dalla politica.

Ecco le preferenze uscite dalle urne:

LISTA VITA

Mimmo D’Agostino 112, Dominique Ferraro 89, Antonio Mamone 49, Giovanni Naso 48, Antonietta Nicolini 59, Nancy Riso 71, Antonio Rizzo 88, Pino Rombolà 151.

LISTA PORCELLI

Domenico Aiello 71, Peppe Carlino 127, Chindalo Di Bella 107, Mimma Meligrana 66, Franco Pietropaolo 86, Rosa Pugliese 75, Tania Ruffa 85, Peppe Speranza 38.

Naturalmente i dati delle preferenze sono ufficiosi, non ufficiali, ma vi posso assicurare che Porcelli ha perso.

Vi posso assicurare che la “pagghialora” , fino a poche ore fa baldanzosa e sicura di avere la vittoria in mano, si è disintegrata: non esiste più…ed è una grande cosa per il Comune di Drapia.

Ora guardiamo avanti.

Al nuovo sindaco, col quale mi complimento e mi congratulo vivamente, chiedo solo una cosa: rispetto, rispetto per me, per la mia dignità professionale, per il mio lavoro, per la mia storia, ma soprattutto per i miei 5 mila lettori.

Vibonesiamo è ormai, piaccia o no (ad alcuni non è piaciuto) un punto di riferimento per il territorio: qualcuno non lo ha capito, anzi non ha voluto capirlo; ma noi c’eravamo quando questi “sordi”erano al potere e continueremo ad esserci ora che non ci sono più.

MarioVallone