La “NACA” rappresenta il “cataletto” che accoglie la statua del Cristo deposto dalla croce.
E’ un simulacro allestito per le cerimonie pasquali in molte zone di fede cristiana.
A Serra San Bruno è tradizionalmente inserita nel novero delle manifestazioni religiose della Settimana Santa e viene realizzata a cura del Priore pro-tempore dell’Arciconfraternita dell’Addolorata.
Al Sabato Santo si porta a spalla lungo le vie del paese seguendo un percorso prestabilito. Durante il tragitto è preceduta da due file parallele di confratelli in divisa. Il corteo è formato dai sacerdoti, da un complesso musicale e da altri tre gruppi di portantini che seguono con le statue della Madonna, di San Giovanni e della Maddalena. La folla dei fedeli si accoda salmodiando.
Nel rispetto della tradizione; la forma, le stoffe, gli ornamenti e le decorazioni della Naca, sono prima elaborate e disegnate con cura, poi costruite e infine assemblate a formare l’intera l’opera.
L’evento Naca 2014 a Serra è stato inaugurato il tre aprile scorso; l’opera finita è stata posta in chiesa nei pressi dell’altare per verificare l’effetto-presenza e per gli scatti ricordo da immortalare sulle immaginette e sulle copertine dei libretti della Via Crucis da distribuire ai fedeli.
L’autore: Vincenzo Vavalà, eletto Priore da un mese circa, ha dovuto lavorare sodo e alla svelta per realizzare in così poco tempo la tradizionale Naca.
Spinto dalla devozione e dalla passione; sentita e coltivata fin da ragazzo nella bottega del compianto maestro Nazzareno Pelaia; cultore di questa costruzione, si è cimentato con fervore dimostrandosi degno discepolo; visto l’elegante e ricco risultato ottenuto.
(tra storia e tradizione) –Girolamo Onda –